Denuncia a piede libero con l’accusa di molestie sessuali e tentato sequestro di persona: sarebbero queste le conseguenze per il ragazzo tarquiniese – 24 anni – identificato dal Commissariato di Polizia di Tarquinia come presunto autore dell’aggressione ad una trentenne concittadina, lo scorso mercoledì 17 novembre.
Dovrebbe, quindi, esser stato sciolto il nodo di mistero sull’identità del molestatore, che – pare – fosse recidivo e reo, in particolare, di episodi analoghi tanto a Tarquinia quanto a Civitavecchia. Tanto che, per il rischio di reiterazione del reato, gli investigatori starebbero valutando se chiedere al magistrato della Procura di Civitavecchia un provvedimento di custodia cautelare.
Resta, ora, da valutare se anche le altre segnalazioni di molestie sessuali giunte agli agenti del Commissariato in questi giorni facciano riferimento allo stesso personaggio, che nel frattempo la Polizia ha provveduto ad interrogare.
Trapelate le indiscrezioni sull’identità del presunto aggressore, Tarquinia ora si interroga anche sulla credibilità di alcune delle notizie apparse – probabilmente nel tentativo di suscitare un maggior clamore e, di conseguenza, maggior vendita di copie – su alcuni quotidiani con cronaca locale. In particolare, l’“identikit” inizialmente tracciato, che riferiva del coinvolgimento di un politico ed imprenditore, pare non trovare alcun riscontro nelle successive rivelazioni.