Un minuto di silenzio, sessanta secondi per ricordare Gabriele Piva: in occasione del match casalingo contro il Grotte Santo Stefano, il Tarkna 2007 ha voluto ricordare il suo presidente, scomparso recentemente.
Prima del fischio d’inizio, la squadra ha affisso uno striscione in ricordo di Gabriele e subito prima del calcio d’avvio il capitano, Marco Ferri, ha portato un mazzo di fiori – rigorosamente rossoblù, come i colori sociali del Tarkna e della Corneto – sotto la foto del presidente.
“Prima amici, poi giocatori”: questa la frase riportata sullo striscione, uno dei motti a cui Gabriele teneva di più. Ed a quell’idea, infatti, si è ispirato e si ispira il Tarkna: in questi oltre sette anni sono tanti i rapporti strettisi grazie alla squadra, i ricordi di soddisfazioni e divertimento e qualche bel sorriso legato alla presenza – fino a qualche mese fa costantissima – di un presidente tanto esuberante.
Dagli inizi negli amatori sino all’approdo in Terza Categoria, quindi la promozione in Seconda, con Gabriele all’inizio a soffrire in panchina, poi –in trasferta – sul suo macchinone nero a scandire a colpi di clacson l’ingresso in campo delle squadre. Gli anni con Fabrizio Ercolani alla guida tecnica, con la preparazione atletica fatta di corse al mare con il presidente, sempre rigorosamente in macchina, a incitare i ragazzi facendo ridere tutto il lungomare; l’anno faticoso ma alla fine positivo, con la salvezza anticipata, con Gigi Moncelsi, ed ora la stagione con Fernando Parmigiani, sul cui finale pesa la tristezza per quanto accaduto lo scorso 4 marzo.
A far felice Gabriele, ieri, più che il minuto di silenzio sarebbero state, sicuramente, le urla di festeggiamento dei gol e quelle, a fine partita, nello spogliatoio, per una vittoria che mancava da troppo tempo. Ora serve l’esuberanza e la passione che aveva Gabriele per ottenere una salvezza non facile, ma alla quale il presidente non avrebbe mai smesso di credere.