Riceviamo e pubblichiamo
“È nostra intenzione portare all’approvazione definitiva e alla realizzazione il porto turistico di Tarquinia in sponda destra del fiume Marta – dichiara Cristiano Minniti candidato alla carica di sindaco per la lista polo di centrodestra – un progetto epocale, che dopo anni di chiacchiere, potrebbe diventare realtà grazie al Piano Casa regionale ed alla recentissima presentazione delle linee guida del piano dei porti del Lazio (Marzo 2012). Si dovrà portare con determinazione fino in fondo questa grande opportunità di rilancio turistico del nostro litorale e collegarla con l’ampliamento a 18 buche del campo da golf, sempre a Marina Velka, in modo da porre le basi di una concreta diversificazione dell’offerta turistica di Tarquinia.”
Quest’investimento privato di circa 100 milioni di euro – prosegue Minniti – porterà 300 posti di lavoro diretti ed oltre 2.500 di indotto, e sarà un sicuro volano economico per lo sviluppo delle imprese locali in ogni settore. In questo modo si amplierà l’offerta turistica di Tarquinia ad un segmento importante e finora trascurato, quella della nautica da diporto e del suo indotto, settore che porta con sè un turismo di fascia medio-alta. Tale struttura, con appositi scivoli ed una area a terra specificatamente dedicata, permetterà di dare una risposta anche alle esigenze delle nautica minore.
A nostro parere, iniziative imprenditoriali di questa dimensione necessitano della più ampia condivisione della popolazione affinché si possa ottenere, oltre che un concreto sviluppo, una spinta propulsiva quale solida ed efficace barricata contro i pericolosi processi di regressione socio-economica che ci minacciano; nel caso specifico, tale condivisione è stata sancita da una raccolta di firme record tra i cittadini che ha raggiunto quota settemila sottoscrizioni, oltre che da lettere di condivisione sul progetto firmate dai rappresentati di varie associazioni di categoria locali (commercio, artigianato, sport, nautica, agricoltura).
Recentemente è stata consegnata alla Regione Lazio la documentazione contenente gli studi già ultimati e quelli commissionati per la realizzazione del porto turistico di Tarquinia, in modo da mettere in evidenza come le opere idrauliche necessarie per la costruzione di un porto interno, oltre ad essere la soluzione meno impattante dal punto di vista ambientale, soprattutto su un litorale sabbioso come il nostro, possono rappresentare un’opportunità per affrontare e risolvere diverse problematiche del litorale Tarquiniese evitando, in futuro, onerose opere di ripascimento da parte dell’amministrazione regionale.
Tra i benefici indiretti di tale progetto ricordiamo: miglioramento del deflusso delle acque del fiume Marta attraverso la bonifica del tratto focivo del fiume e la realizzazione di bracci a mare “scientificamente” dimensionati (100% risorse private). Risoluzione dei problemi di erosione del litorale di Tarquinia: dagli studi di ingegneria idraulica è emerso che uno dei due bracci a mare consentirebbe di rintracciare i circa 50.000 mc di sabbia che viene erosa ogni anno dal nostro litorale, tutto ciò permetterebbe di ridistribuirla su tutto il litorale, anno per anno, in modo da garantire ad ogni attività balneare la certezza di una spiaggia su cui lavorare. Realizzazione di un complesso assolutamente autonomo, efficiente ed a emissione zero di CO2.
Nella convinzione – conclude Minniti – che il giusto approccio per affrontare le criticità nell’area di intervento, sia quello della trasparenza e della scientificità, non appena sarà possibile, si organizzerà , di concerto con tutte le amministrazioni competenti, un convegno pubblico su questo tema: “Prevenzione dell’erosione costiera e porto turistico di Tarquinia: integrazione possibile.”
Cristiano Minniti – candidato alla carica di sindaco con la Lista “Polo di centrodestra”