Riceviamo e pubblichiamo
Venerdì 24 Giugno, gli esponenti di Tarquinia Democratica Cesare Celletti, Umberto Ciurluini e Marco Vallesi, referenti della proposta popolare di deliberazione consiliare recentemente sottoscritta da oltre ottocento cittadini di Tarquinia, si sono appellati all’autorità del Prefetto di Viterbo, Dr.ssa Antonella Scolamiero, richiedendo l’adozione dei provvedimenti atti a ripristinare le regolari procedure per la deliberazione consiliare, dato che la proposta, di fatto, è stata rigettata dal sindaco con motivazioni pretestuose.
“Come ricorderanno gli altri ottocento e oltre cittadini firmatari – spiegano i tre referenti – avevamo presentato al sindaco Mazzola un proposta popolare di deliberazione consiliare, per delegarlo a presentare un esposto alla Procura di Civitavecchia in merito alle omissioni relative alla pubblicazione dei dati sulle emissioni di mercurio della centrale TVN di Civitavecchia.
Ebbene Mazzola, come si evince dalla lettera e dagli allegati inviati a Cesare Celletti, ha ritenuto di non dar seguito alla proposta adducendo motivazioni incomprensibili e fuori luogo visto che, essendo il sindaco la massima Autorità Sanitaria del territorio, doveva far sua l’iniziativa da noi proposta ben prima che si arrivasse a questo punto.”
“È sorprendente – continuano i tre esponenti di TD – notare come il sindaco, ben conscio, sin dalla nostra prima istanza e dalla relativa corrispondenza inviataci dalla sede del Comune, del problema delle omissioni dei dati sul mercurio emesso allo stato di vapore da TVN (attiva già a partire dalla fine del 2008), improvvisamente sembri non capire più di cosa si stia parlando. Tanto che ci invia in allegato un CD contenente un documento di 164 pagine nominato “Rapporto Arpa 2010” nel quale, nonostante la gran massa di pagine e tabelle, non è presente un dato che sia un dato, né un numero o cifra che riporti un singolo valore delle annuali emissioni di mercurio allo stato di vapore dalla centrale a carbone di Civitavecchia. Non sappiamo chi possa aver suggerito al sindaco tale spedizione, né quale valore egli attribuisca al documento a fronte delle precise, e ancora una volta non leggibili risposte a proposito delle domande rivoltegli sul mercurio.
“Oggi – proseguono Celletti, Ciurluini e Vallesi – ci chiediamo ancora più allarmati: che cosa ci può essere di così tremendo in quei dati al punto da rendere così pervicace la volontà di qualcuno nel non divulgare i valori delle emissioni di quel metallo? Perché Mazzola, nonostante sul mercurio non abbia mai avuto risposte chiare e precise a domande altrettanto chiare e precise rivolte agli enti interpellati (ad esempio all’ISPRA, Istituto Superiore Protezione Ricerca Ambientale, che non gli ha mai nemmeno risposto), davanti ai suoi doveri istituzionali tentenna, nascondendosi dietro ad un dito? Il sindaco non ha compreso bene oppure ha voglia di giocare? Comunque, quale che sia l’eventualità, gradiremmo far sapere al primo cittadino che, se vuol giocare, noi siamo pronti a farlo con qualsiasi gioco e fino in fondo. Ne va della salute di tutti e del diritto di sapere cosa respiriamo e cosa mangiamo. Per il prosieguo della vicenda, in attesa dell’esito della richiesta appena inviata al Prefetto, registriamo queste nostre valutazioni, unitamente alla documentazione in nostro possesso, nell’esposto che, giocoforza, stiamo elaborando in proprio, noi, semplici cittadini”.