Riceviamo e pubblichiamo dal Consigliere della Provincia di Viterbo Alfio Meraviglia il testo della Mozione da lui stesso presentata, e controfirmata dai Consiglieri Provinciali Bartolacci e Staccini, approvata all’unanimità stamane dal Consiglio Provinciale di Viterbo. Il testo riguarda il diritto alla salute, alla sicurezza ed alla piena informazione dei cittadini in relazione alle presenze industriali di rilevante impatto ambientale, con particolare riferimento a due episodi che riguardano Tarquinia: incendio alla centrale elettrica TVN di Civitavecchia e il possibile raddoppio del carbonile.
1 Premesso che la Provincia ha ampie responsabilità di controllo per assicurare la protezione ambientale in materia di aria e di emissioni da impianti industriali.
2. Considerato che sempre più spesso i Comuni accettando sostanziose “compensazioni” economiche tollerano “sistemi” inquinanti sui loro territori e che alla luce di tali pratiche quest’ultimi perdono obiettività di giudizio in merito alle valutazioni delle conseguenze provocate della realizzazione di questi impianti industriali.
3 Premesso che la Provincia di Viterbo, nella sua attività di coordinamento territoriale, deve essere messa nelle condizioni di accedere a tutte le informazioni al fine di garantire un sereno ed obiettivo controllo sulle attività di emissione di sostanze inquinanti di origine industriale e sulle istallazioni di impianti industriali, con lo scopo di assicurare una efficace azione in difesa del territorio
3. Sottolineando che per questo motivo la Provincia di Viterbo si pone accanto ai propri cittadini in sostegno della salute, della salvaguardia ambientale e della piena informazione degli stessi.
4. Considerato che occorre un’estrema attenzione al problema dell’impatto sulla salute delle emissioni di tali tipi di impianti industriali anche alla luce dello studio della Regione Lazio Asl pubblicato nel Dicembre 2010 nel quale si legge testualmente che per le popolazioni del territorio di Civitavecchia, Tarquinia, Allumiere, Tolfa e Santa Marinella rispetto alle restanti popolazioni del Lazio, non tralasciando Tuscania, Montalto e Monte Romano ” Per le cause tumorali, gli uomini presentano un eccesso di mortalità per i tumori totali, ed in particolare per il tumore polmonare, della pleura e del tessuto linfoematopoeitico. Tra le donne si osserva un eccesso di ricoveri per tumore alla mammella nel secondo periodo in studio.” e che in generale si rivela “un eccesso
di patologie croniche dell’apparato respiratorio”.
4. In particolare, si rileva la potenziale pericolosità per le popolazioni in ragione anche dell’incidente occorso il 26 Agosto 2011 nella centrale TVN in cui l’incendio di un trasformatore ha provocato una fitta nube persistente che ha coperto un’importante parte del territorio provinciale. (in allegato dossier video e fotografico)
5. Considerato che non vi e’ stata alcuna informazione ai cittadini durante tutto il periodo di persistenza della nube in merito alla possibile pericolosità della stessa ed ad eventuali misure precauzionali da prendere in pendenza di accertamento sulla reale entità del danno ambientale e che questo ha generato uno stato di acuta preoccupazione diffusa nella popolazione soprattutto per la salute delle categorie vulnerabili quali anziani, bambini e donne in gravidanza.
6. Rilevato che nella stessa area per dichiarazione della stessa ENEL il cd. carbonile ospita 300000 metri cubi di polveri di carbone a cielo aperto che si disperdono nell’ambiente circostante con effetti cancerogeni sull’intera catena alimentare e pregiudicando seriamente la salute dei cittadini.
7. Considerato che malgrado da lungo tempo si sia dibattuto sulla copertura del carbonile e sempre più spesso si sente parlare del cd. raddoppio del Carbonile di Tarquinia e che i cittadini hanno diritto alla piena informazione su un intervento di questo tipo.
8. Considerato che sul territorio del comune di Montalto di Castro, provincia di Viterbo, insiste già una centrale a policombustibili per la produzioni di energia elettrica che, in aggiunta alle “centrali” di Civitavecchia, forma uno dei più grandi agglomerati industriali d’Europa.
9. Considerato che, una politica energetica priva di una seria programmazione ha trasformato il territorio della provincia di Viterbo in una delle aree più martoriate della Nazione sia dal punto di vista Ambientale che da quello della salute dei cittadini.
10. Considerato che nel nostro territorio, anche in una chiara situazione di sopraproduzione energetica, si verificano, da parte di molteplici società operanti in questo settore (come il recente caso di Terna a Tuscania), massicci e continui investimenti invasivi che finiscono per dilaniare la bellezza della nostra provincia.
Il Consiglio Provinciale di Viterbo chiede la convocazione urgente di un tavolo di programmazione al quale dovranno essere presenti i responsabili ENEL, i rappresentanti dell’ARPA Lazio e dell’osservatorio ambientale. Questo al fine di valutare nel suo complesso le strategie energetiche attuate sul nostro territorio, stimando le criticità ed esigendo delucidazioni e dati sugli avvenimenti occorsi il 26 Agosto, sui livelli di sicurezza del carbonile e sullo stato d’avanzamento d’opera del suo raddoppio.
– Chiede all’ufficio tecnico della Provincia di Viterbo di verificare e di mettere a disposizione tutta la documentazione riguardante la produzione di energia con particolare attenzione alla veridicità delle voci di un possibile raddoppio del carbonile sul territorio.
– Afferma la necessità di ricoprire al più presto il carbonile considerandolo un’inaccettabile minaccia alla salute dei cittadini ed esprime la propria contrarietà a qualsiasi progetto di estensione dello stesso.
– Rileva che i dati del rilevamento della qualità dell’aria sono di assoluta difficile lettura per i cittadini ed invita i responsabili della pubblicazione a semplificarne la lettura.
– Nota che talvolta i dati non sono disponibili (indicazione N.D.) senza specificarne la ragione. Ad esempio proprio il 26 Agosto esattamente in località Fiumaretta, molto vicina alla centrale, la misurazione della Anidride Solforosa non e’ disponibile. Zolfo che tra l’altro risulta una delle sostanze di maggiore dispersione. Invita pertanto a indicare la causa delle continue omissioni nelle pubblicazione dei dati.
– Rileva altresì che il monitoraggio e’ operato dalle 11 centraline dell’Osservatorio ambientale che sono poi integrate con i rilevamenti operati con le centraline Regionale di Rilevamento della Qualità dell’Aria e che non sempre i dati coincidono (Ozono il 26 Agosto 2011) e ritiene che ciò contribuisca alla mancata trasparenza e informazione del cittadino.
Si premura di inviare e far pervenire copia della suddetta comunicazione a tutte le autorità competenti con l’obiettivo di ricevere nel minor tempo possibile risposte esaustive in merito.
Richiede ad Enel, ARPA e osservatorio ambientale tempestiva risposta alla presente mozione.
Consigliere Provinciale
Alfio Meraviglia
Fabio Bartolacci
Roberto Staccini