di Pino Moroni
A Tarquinia presso la Sala Lawrence, via Umberto I° n. 40, è in corso la Mostra con le fotografie dell’VIII° Concorso Fotografico “Memorial Emilio Valerioti”, con il patrocinio del Comune di Tarquinia e dell’Associazione “Viva Tarquinia”.
Cinquantotto concorrenti hanno presentato 160 foto sui temi assegnati dalla giuria “Tra cielo e terra”, “Passeggiando per la città che amo” e “Visioni in bianco e nero”. La mostra sarà in esposizione fino al 9 aprile con i seguenti orari: mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle ore 17,00 alle ore 19,30. La Commissione assegnerà tre premi, più il premio della giuria popolare, che potrà votare fino a sabato. La premiazione avverrà alle ore 18,00 di domenica 9 aprile nella stessa Sala Lawrence. “Sono state privilegiate le opere che meglio esprimono un sentimento dell’anima – ha detto Antonietta, figlia del fotografo-regista Emilio Valerioti”. – Sentimento dell’anima che rispecchi una particolare sensibilità dell’occhio fotografico che solleciti emozioni nello spettatore”. La foto ottica Valerioti ha anche ricordato che prossimamente sarà organizzato un concorso per cortometraggi.
La scelta dei partecipanti si è indirizzata (quasi la metà delle foto) verso il tema “Tra cielo e terra”. Dove sono prevalsi i colori dei tramonti, i cieli sconfinati, le distese di erbe, il mare agitato. Il fermo immagine della caduta di una foglia, i fiori ed i tanti animali (leone, scimmie, cane, gatto, lucertole ed uccelli in volo). Per “Passeggiando per la città che amo” hanno prevalso le foto con scorci suggestivi di Tarquinia (anche in notturna) come S. Maria in Castello e Via degli Archi, foto di viaggi (Santorini, Praga, Roma, Firenze ecc.), od originali creazioni come “Il mondo da un oblò” e “Colori appesi ad un filo”. Per il tema “Visioni in bianco e nero” sono prevalse le architetture, le prospettive, i monumenti, le panoramiche, i tetti. Anche scene di vita come “Attimi rubati”, con un fermo immagine affollato, “Sembra ieri” una foto vintage senza tempo, “Empatie e sguardi” con forti significati sociali. Una mostra omaggio che ricorda i pionieri della fotografia Emilio Valerioti e Tommaso Galletta, in un manifesto con le loro immagini, con la scritta: “Li ricordiamo così.”