I recenti drammatici attacchi terroristici contro il periodico parigino Charlie Hebdo a seguito dei quali ha perso la vita Wolinski, maestro della satira disegnata, richiamano un episodio che ebbe quale scenario la nostra città.
Tra le varie iniziative promosse da Sebastian Matta durante la sua quasi quarantennale permanenza a Tarquinia vi fu anche l’organizzazione di una mostra dedicata all’umorismo internazionale. Vennero invitati i migliori vignettisti operanti in Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, molti di essi amici del pittore cileno, fra i quali si segnalano i nomi di Cavanna, Sinè, Reiser, Bovarini, Wolinski appunto, allora matite di punta della satira internazionale, che aderirono entusiasticamente all’iniziativa e vollero essere presenti all’inaugurazione dell’esposizione che avvenne il primo ottobre 1970 nella ex Chiesa di San Pancrazio con l’ allestimento curato dall’architetto Massimiliano Fuksas.
Anche se gli organizzatori avevano predisposto delle misure cautelative come, ad esempio, quella di collocare alcuni disegni di contenuto fortemente critico in uno spazio appositamente predisposto e visibile soltanto agli artisti partecipanti, in quanto l’evento costituiva occasione di confronto e di informazione professionalmente pregevole, il tono generale dell’esposizione non era accolto benevolmente da talune sensibilità locali, che ne facevano oggetto di dura critica . Ne seguiva denuncia, sopralluogo dei carabinieri, sequestro dei disegni e deferimento dei promotori e organizzatori, peraltro tutti giovani cittadini tarquiniesi, all’autorità giudiziaria che, a conclusione delle indagini, decideva per l’archiviazione.
L’immagine che correda questa nota è tratta dal catalogo della mostra allestita nella Sala Grande della Biblioteca comunale inaugurata il 16 dicembre 2011, intitolata Matta a Tarquinia, promossa dal Comune di Tarquinia nel centenario della nascita del maestro cileno.
Luciano Marziano