Riceviamo da Quinto Mazzoni e pubblichiamo
I pescatori professionisti non possono lavorare, i diportisti pagano un posto barca e non possono uscire. Quanto ancora dobbiamo aspettare?
Abbiamo segnalato questo disagio tramite pec, con articoli, ironizzandoci anche un po’ su, perché quell’ironia attirasse l’ attenzione dei nostri amministratori. Abbiamo girato video goliardici di una domenica di vacanza su un isola tra le sponde di un fiume che sfoga a mare, tuttavia nessuna mente sembra sia stata sensibilizzata dalla portata di questo disagio.
Adesso sono giorni che chiediamo che si intervenga prima che si ostruisca definitivamente, ma tutto resta immobile e, dopo le forti raffiche di libeccio, che ha ingrossato il mare, sicuramente, la foce del Fiora sarà completamente ostruita.
Non si capisce l’importanza del turismo da diporto e il suo indotto, non si riesce a comprendere, in benché minima parte, la rilevanza che ha lo sbocco del fiume per i pescatori professionisti, quelli per cui la pesca è l’unico sostentamento per le proprie famiglie.
Perche si è cosi sordi? Non si può sperare che piova in abbondanza, così che la piena liberi la foce dalla sabbia che ostruisce lo sbocco a mare!
Le soluzioni ci sono, è forse più scomodo trovarle e risolvere? Intervenite, non serve che aspettate, come sempre, che i buoi escano dalla stalla, perché sono già tutti fuori, è urgente!
Quinto Mazzoni
Consigliere comunale PD