Riceviamo da Mauro Mazzola e pubblichiamo
In tanti mi hanno invitato ad ascoltare l’intervento al Consiglio Comunale del consigliere di maggioranza Ernesto Cesarini che parlava della SS 675 Trasversale e delle compensazioni che verrebbero elargite da Anas all’Amministrazione Comunale. Da rimanere strabiliati, basiti, sconcertati, trasecolati, stralunati.
É lo stesso Cesarini che urlava, durante un incontro con l’amministrazione Mencarini dove chiedeva che questa opera non andava fatta? Che andava bloccato qualsiasi tracciato? Che andava salvato il territorio da qualsiasi opera che rubava anche un solo metro? È lo stesso agguerrito oppositore dell’opera? Le poltrone trasformano anche i più agguerriti.
Una delle frasi che mi hanno colpito di Cesarini: “Questo territorio in dieci anni è stato violentato e sodomizzato”. L’altra fase d’effetto che disse a quella platea che lo ascoltava: “Bisogna giocare pulito, quando si dice una cosa poi va mantenuta”.
Ascoltando il consiglio Comunale rimane difficile credere che sia lo stesso rappresentante dei No coke e dei Cinque stelle che si faceva paladino contro il Sindaco e l’amministrazione comunale Mazzola. Non accettava che il Comune non aveva strumenti decisionali in quanto opere pubbliche dello Stato. Vedi Autostrada, Centrale a carbone (oltretutto fuori territorio comunale). Oggi Cesarini cambia atteggiamento, e non mantiene la parola data in quella riunione. Accetta che “Lo Stato passa, decide e fa”. Ha scoperto l’acqua calda e la totale incoerenza. Ma la cosa più sconcertante è che prendendo coscienza che il tracciato passerà all’interno del bosco della turchina “sventrando” un habitat naturale, Cesarini si sofferma sulle compensazioni da accettare. Addirittura sostiene che bisogna chiedere compensazioni significative e non piccoli interventi dispersivi.
Un Cesarini che rifiutava qualsiasi tipo di compensazione da parte dello Stato e da Enel. Oggi Consigliere di Maggioranza è campione di incoerenza, si è dimenticato di tutto, sostenendo che le sue proposte e la propria posizione è per il bene di Tarquinia e in favore dei cittadini. Totò avrebbe detto ”Ma ci faccia il piacere”.
Il Consigliere Cesarini dovrebbe andare a guardare la proposta di Tracciato che la mia Amministrazione presentò circa nove anni fa e che fu contestato dalla sua “banda politica”. Guarda caso è lo stesso tracciato. Un tracciato, però, che cercava di tutelare più possibile il bosco della Turchina spostandosi più a nord. Il comportamento di Cesarini rappresenta un tradimento delle aspettative di chi sperava in una politica più attenta e rispettosa. Tra pochi giorni dovrà votare il bilancio comunale. Si darà ancora alla fuga o voterà il bilancio con le compensazioni della centrale a carbone? Un consiglio, Cesarini faccia una cosa giusta, presenti le dimissioni ed eviterà altre figuracce di incoerenza .