Riceviamo da Mauro Mazzola e pubblichiamo
Leggo con grande stupore il comunicato della direzione ASL di Viterbo in cui comunica che sono state attivate le sedute operatorie per maxillo-facciale e otorinolaringoiatria due volte la settimana. Inoltre informa che continuerà a funzionare l’ambulatorio di ortopedia due volte la settimana senza sedute operatorie a Tarquinia.
Quindi di fatto le sedute operatorie di ortopedia sono state spostate a Belcolle? L’ospedale di Tarquinia, fiore all’occhiello di questa Asl, per capacità dei professionisti e di tutto il personale verrà declassato ad ambulatorio?
Siamo sicuri che il trasferimento delle attività di Maxillo-facciale e otorinolaringoiatria non sia legato a problemi di sala operatorie di Belcolle? Oppure per fare spazio a sedute operatorie di ortopedia? Esiste un progetto per l’ospedale di Tarquinia che ci faccia capire che fine faccia? Ospedale o poliambulatorio?
Lo dico perché un progetto riguardante il futuro del nostro ospedale fu fatto durante la mia amministrazione in accordo con i direttori generali che si sono susseguiti. Questa intesa è sempre riportata di fatto in tutti gli atti aziendale della ASL discussi e approvati nella conferenza dei Sindaci. Il nostro comune, coinvolgendo altri comuni limitrofi, ha acquistato centinaia di migliaia di euro di attrezzature e effettuato lavori all’interno dell’ospedale per renderlo ancora più efficiente. Un progetto che doveva essere funzionale e con l’accordo che il nostro ospedale non doveva essere declassato. Voglio ricordare gli interventi e gli acquisti effettuati.
Gli interventi di acquisto di attrezzature e strumentazione interessarono tutti i reparti chiudendo un ciclo partendo dal pronto soccorso passando per le analisi e la diagnostica per poi interessare tutti i reparti.
Potrei fare un lungo elenco, ma voglio ricordare solo quelli principali: risonanza magnetica, strumento computerizzato per le radiografie domiciliari,strumentazione per artroscopia per ortopedia, attrezzature per ortopedia,videolaringoscopio,colonna laparoscopica, vasca per il parto, sistemazione dei locali del pronto soccorso, del laboratorio di analisi e di fisioterapia, climatizzazione dei locali di chirurgia e altri reparti, respiratore per sala operatoria e tavolo operatorio acquistati dal comune di Montalto di Castro e tantissimi altri interventi tutti documentati con delibere e vari atti amministrativi.
Allora mi chiedo, tutto ciò andrà perso o trasferito a Belcolle come la vasca per il parto? Attenzione ciò non è possibile perché negli atti deliberativi c’è un vincolo: per il trasferimento della strumentazione serve l’autorizzazione dell’amministrazione comunale.
Il progetto stipulato e l’accordo che ha impegnato il comune di Tarquinia con notevoli somme di denaro pubblico non è più valido? Perché la direzione della ASL non presenta un progetto di lunga durata in modo di far capire a tutti i cittadini quale sarà il futuro del nostro ospedale? Perché pur sapendo che ottimi professionisti di questo ospedale, che lo hanno reso un centro di eccellenza e che attraeva utenza anche da altre ASL, stavano andando in pensione non si è provveduto in tempo utile a sostituirli? Oggi la scusa della carenza di medici non regge se si è cercato di porre rimedio in ritardo. A queste domande i cittadini di Tarquinia e del comprensorio hanno diritto a delle risposte chiare e concrete.