Riceviamo e pubblichiamo
Mancano poco più di due mesi all’inizio della nuova stagione estiva, occorrono azioni concrete per la promozione turistica del nostro bellissimo paese, a cominciare da un rilancio di Tarquinia Arsenic Free associata ad una campagna di pulizia e decoro di Tarquinia lido.
Si devono superare al più presto le facili critiche di chi trova incuria e sporcizia, rispondendo con un serio impegno da parte del Sindaco di assicurare quei servizi essenziali, come lo spazzamento di strade e marciapiedi, un’accurata gestione dei rifiuti e del verde pubblico, tutto l’anno, come avviene per Tarquinia città, perché nessuno possa denunciarne lo stato di abbandono in cui cade dal mese di Settembre.
Il nostro paese potrebbe vivere anche del turismo del mare d’inverno, da sempre apprezzato dagli amanti di passeggiate, di sport, da Tarquiniesi e turisti, o semplicemente per piacevoli giornate all’aria aperta.
Ci renda risposte efficaci sullo stato delle acque del Fiume Marta e del mare, con interventi concreti, con campagne di prevenzione sull’inquinamento, ricordando a quei comuni della provincia di Viterbo che sversano nel fiume Marta, di verificare l’adeguato e corretto funzionamento dei propri depuratori.
Pretendere dagli enti preposti la corretta gestione degli argini del Fiume, per limitare il quantitativo di terra in mare, e promuovere il ricorso alla naturale fitodepurazione, per il contenimento della torbidità delle acque del Fiume Marta.
Il rilancio turistico ed economico della nostra città, ha bisogno di un grande salto di qualità degli standard dei servizi comunali, volti al miglioramento dell’immagine e della sostanza dell’offerta turistica, con sicure ricadute occupazionali sul paese.
Quello che non serve è il continuo attacco sulla stampa che compie il Sindaco di Tarquinia verso tutti quelli che denunciano un problema, solo perché non è stato in grado di risolvere, è il caso dell’Arsenico, negando la partecipazione, nel caso della chiusura del traffico a Tarquinia città.
Chiedere conto dei soldi, che si spendono per affrontare i ricorsi, poi, è scorretto e non compete ad un Sindaco, l’unico che invece deve rendere conto dei soldi che spende, perché appartengono alla collettività, composta da tanti cittadini ed aziende che ogni giorno, pagano tasse e tributi al comune di Tarquinia.
Vice Presidente Regionale del SIB Lazio
Marzia Marzoli