Riceviamo e pubblichiamo
“Viterbo è uno dei pochi comuni italiani che ha redatto e presentato la Relazione di fine mandato alla Corte dei Conti”. Lo ha sottolineato questa mattina il sindaco Marini durante l’incontro con la stampa, facendo riferimento anche a un recente articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore nel quale viene evidenziato come, dei 719 comuni che andranno al voto il prossimo fine settimana, pochissimi hanno inviato tale relazione di fine mandato ai competenti organi. Palazzo dei Priori lo ha fatto lo scorso 10 aprile, ottemperando a quanto previsto dall’art. 4 del d. Lgs n. 149/2011. Il documento relativo al mandato amministrativo 2008/2012 è stato sottoscritto dal sindaco Marini, certificato dall’organo di revisione e inviato alla Sezione di Controllo della Corte dei Conti della Regione Lazio dal ragioniere capo Quintarelli. “Una fotografia della gestione tecnica, amministrativa e politica dell’attività portata avanti da questa amministrazione nel corso di questo quinquennio. La prova provata di come la trasparenza abbia contraddistinto il nostro operato in questi anni. Non c’è polvere sotto il tappeto – ha rimarcato Marini – e nella relazione è riportato tutto. Non lascio debiti, non ho sforato il patto di stabilità. In cassa ci sono 25 milioni di euro. Ma non li possiamo toccare, neanche per far fronte alla manutenzione delle strade. Quello che potevamo destinare a tale emergenza lo abbiamo messo a disposizione. In questo periodo mi si accusa di sfruttare la mia posizione di sindaco per la campagna elettorale. Avrei potuto sforare il patto di stabilità, più o meno come ha fatto il sindaco di Torino Fassino, condannando il Comune a sanzioni e a un debito che sarebbe andato a gravare sulla prossima amministrazione, e non solo. Di contro però, attingendo a quei soldi, avrei potuto sistemare le strade e ricevere consensi dai cittadini. Ho scelto di lasciare un bilancio sano. Le asfaltature verranno effettuate nel limite consentito dall’importo disponibile nel rispetto del patto di stabilità”. Nella relazione di fine mandato sono riportati esiti dei controlli interni, azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati, la situazione finanziaria e patrimoniale, con tanto di carenze riscontrate nella gestione degli enti controllati dal Comune con indicate le azioni intraprese per porvi rimedio. E ancora, le azioni intraprese per contenere la spesa, la misura dell’indebitamento comunale. L’intera relazione, come previsto dalla normativa, è consultatibile sul sito istituzionale, nella sezione Trasparenza.
“Nel corso del quinquennio – aggiunge l’assessore al Bilancio Maria Antonietta Russo – la Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti ha richiesto chiarimenti ai quali questa amministrazione ha risposto, ricevendo dal magistrato della stessa Corte dei Conti, una nota nella quale si legge “.. si dà atto della puntualità e completezza delle risposte fornite, corredate da idonea documentazione a supporto e si comunica che l’attività istruttoria conseguente si è conclusa senza che siano evidenziati profli di irregolarità contabili..”. Nel documento – conclude l’assessore Russo – si evincono anche le principali criticità incontrate in questi anni da questa amministrazione, ma allo stesso tempo, al termine del quinquennio, emergono dati positivi come ad esempio l’ottimizzazione di costi e servizi e la notevole diminuzione dell’indebitamento che è passato da 42 milioni nel 2008 a 37 milioni nel 2012, senza andare a gravare sui tributi”.