Riceviamo e pubblichiamo
“Solidarietà alle aziende della costa laziale colpite dalle mareggiate. Ma basta affrontare ogni volta solo le emergenze. Occorrono prevenzione e azioni mirate”. Lo afferma Marzia Marzoli, presidente regionale del Sindacato italiano balneari aderente a Fipe/Confcommercio, che chiede risposte concrete per un comparto messo in ginocchio dal maltempo e dalla condizione di precarietà e incertezza normativa. “Le mareggiate hanno pesantemente danneggiato gli stabilimenti e le attività vicine alle spiagge – prosegue Marzoli -. Sul litorale di Tarquinia fortunatamente i danni sono stati contenuti, anche se il mare in alcuni casi è entrato dentro le strutture. Davanti al ripetersi sempre più frequente di questi fenomeni estremi, sono necessarie politiche diverse, che non rincorrano le criticità ma mettano in campo azioni a medio e lungo termine, con progetti di prevenzione e interventi strutturali. Non è possibile ogni volta fare la conta dei danni su un settore che rappresenta 30mila imprese e già fortemente penalizzato da leggi che non danno certezza e continuità aziendale. Gli imprenditori balneari chiedono solo di essere messi nelle condizioni di continuare a svolgere il proprio lavoro in un ambito, quello del turismo balenare, tra le voci più importanti dell’economia italiana”.