Riceviamo e pubblichiamo
La prima settimana dei corsi delle 47esima edizione dei Seminari internazionali di Siena jazz si chiude con una maratona musicale.
Domani domenica 30 e dopodomani lunedì 31 luglio la “Società Romolo e Remo” della Contrada della Lupa ospiterà ben 34 gruppi musicali che si alterneranno sul palco guidati da eccezionali docenti quali: Theo Bleckmann, Diana Torto, Matt Mitchell, Stefano Battaglia, Gilad Hekselman, Ben Monder, Furio Di Castri, Ben Street, Marcus Gilmore, Ettore Fioravanti, Achille Succi, Will Vinson, Dave Douglas, Avishai Cohen, Claudio Fasoli, Drew Gress.
I seminari estivi di Siena Jazz proseguono fino al 7 agosto con un programma di 15 concerti, in cui si esibiscono 100 gruppi musicali, tutti ad ingresso libero,
Con 34 docenti internazionali tra i migliori musicisti del mondo e 120 allievi (ovvero il massimo di posti disponibili) provenienti da 17 diverse nazioni, la 47esima edizione dei seminari internazionali estivi di Siena Jazz offre un’esperienza formativa e culturale unica: due settimane all’insegna del “fare musica” condividendo esperienze, confrontando linguaggi musicali e armonizzando le culture di paesi diversi, il tutto all’interno di una organizzazione della didattica innovativa che conferma la prestigiosa istituzione senese come eccellenza europea nell’alta formazione musicale.
In totale sono in programma 34 laboratori musicali per circa ore 100 di lezione per ciascun studente, che portano alla formazione di 68 classi di musica d’insieme che si alterneranno nelle 26 aule tecnologiche di Siena Jazz. E tra le unicità torna il prestigioso seminario speciale diretto da Enrico Rava, unico luogo al mondo dove il maestro ha scelto di insegnare.
Gli sponsor della 47esima edizione dei Seminari Internazionali Estivi di Siena Jazz sono: Estra, Unicoop-Fi, Ufip Cymbals di Pistoia, ANCE Siena sez. Confindustria Toscana sud. Anche i Seminari Internazionali fanno parte del calendario dei festeggiamenti per i 40 anni dell’istituzione senese, nata il 9 settembre del 1977.
I CONCERTI
Il 1 e il 2 agosto tornano ad esibirsi i “Siena Jazz Masters”, con i grandi maestri che danno vita ai Seminari che si esibiranno in formazioni estemporanee ed originali ancora in Piazza San Francesco. Il Conservatorio di Amsterdam con Lluc Casares (sax), Kimon Karoutzos (contrabbasso), Joan Casares (batteria) e la partecipazione di Jasper Blom (sax) apriranno la prima parte. Il secondo set della serata vedrà protagonista la formazione con Becca Stevens (voce), Fulvio Sigurtà (tromba), Roberto Cecchetto (chitarra), Chris Tordini (contrabbasso) e Roberto Gatto (batteria).
La serata del 2 agosto vedrà in apertura ancora “Siena Jazz Masters” con un nuovo inedito quartetto formato da Ben Wendel (sax), Gerald Clayton (pianoforte), Joe Sanders (contrabbasso) e Henry Cole (batteria).
Nella seconda parte si esibiranno invece Logan Richardson (sax alto), Maurizio Giammarco (sax tenore), Lage Lung (chitarra), Harish Raghavan (contrabbasso) ed Henry Cole (batteria).
Torna la collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana, voluta dalle due Istituzioni. Il 3 agosto, nella chiesa di Sant’Agostino “CHIGIANA MEETS SIENA JAZZ” con il progetto speciale “In C Opera Aperta” di Terry Riley. Sul palco diretti da Antonio Caggiano, David Krakauer (clarinetto), Alessandro Carbonare (clarinetto), Giuseppe Ettorre (contrabbasso), David Geringas (violoncello), Maurizio Giammarco (sassofono), Fulvio Sigurtà (tromba), Giovanni Falzone (tromba) e la CHIGIANA PERCUSSION ENSEMBLE insieme alla SIENA JAZZ UNIVERSITY ORCHESTRA diretta da Roberto Spadoni.
Il 4 al 5 agosto tornano gli storici appuntamenti delle “Jam Session in Contrada” che ogni sera porteranno a scoprire il cuore più intimo delle città, con la partecipazione estemporanea di docenti e studenti dei corsi che si esibiranno nei suggestivi giardini di alcune delle società delle storiche contrade senesi.
Il 6 e 7 agosto, gran finale con quattro serate strepitose che vedranno esibirsi i 68 gruppi di musica di insieme nati nel corso dei seminari 2017 diretti ciascuno dal proprio docente che suonerà nel gruppo come leader della formazione. Il pubblico potrà così “viaggiare” fra due palchi e assaporare una varietà di differenze stilistiche e di repertorio per una vera festa della musica.