di Attilio Rosati
Quando Emiliano Ferri e Manlio Pacini hanno lanciato l’idea di ricordare “Pic” con un torneo di calcio, subito si sono fatti avanti in cento. Sei squadre: Mondo Nuovo, Voglia di calcio, Real Tarquinia, Tarkna, Atletico Tarquinia e una squadra di Amici che, per una settimana hanno celebrato l’affetto per il “Pic”, incontrandosi sul terreno di gioco del “Bonelli”.
“Ti hanno definito un gladiatore perché tu, tenero, generoso e disponibile, sei prima di tutto un coraggioso. Hai affrontato questo anno, il tuo ultimo, con il sorriso, senza mai perderti d’animo.
Sei diventato un esempio per noi tutti. Con il tuo amore per la vita e per le cose semplici, ci hai insegnato ad amarci di più l’uno con l’altro.
La nostra unica consolazione, ora è che tu possa essere sereno, magari giocando le solite partite di calcetto con la tua maglia numero 7.
Speriamo che tu possa guardarci e seguirci nei momenti difficili.
Sei e rimarrai per sempre nei nostri cuori”.
Con queste parole i suoi amici lo hanno celebrato e ricordato.
Il torneo, un pretesto per sfogare rabbia e nostalgia per un amico che nessuno vuole lasciare. Per gridare forte che “Pic” non è perso, non è lontano.
Vince la finale il Tarkna di Patron Lele Piva prevalendo sull’Atletico Tarquinia per 4 a 1 ( reti di Clementucci, doppietta, Seripa e Paliani; per l’Atletico, Costantino segna l’unico gol). Vincono tutti, vince la ricchezza d’animo e la sensibilità.
L’arbitro, si è sobbarcato l’impegno di seguire tutto il torneo senza tornaconto alcuno, per pura passione e per solidarietà, ha corso con impegno, ha sopportato qualche intemperanza di troppo con pazienza. Vince anche lui.
Bisognerebbe citarli tutti e cento questi ragazzi che hanno realizzato il sogno di trattenere Federico nei loro cuori. Se nominarli tutti può essere difficile, ringraziarli di esistere non lo è per niente.