(s.t.) Ditech ed il suo capitano, Pallino, sono stati tra i protagonisti più sorprendenti del Memorial: il gol con cui Francesco ha regalato la qualificazione ai quarti ai suoi – zoppo e improvvisato portiere – uno dei momenti più memorabili dell’edizione 2013. Era giusto che, ad eliminarli, facendoli uscire a testa alta e tra gli applausi, fosse una grande squadra e grandi giocate. Magicar e in particolare Aldo Borzacchi hanno servito tutto questo, guadagnadosi con merito la semifinale al termine di una partita che l’esito finale, 7 a 3, racconta meno bene di quanto non facciano le immagini.
Sotto prima due a zero – De Fazi ed Elisei – poi quattro a uno – dopo la rete di Grimaldi Aldo aveva piazzato la prima gemma, con tiro al volo in corsa, poi bis di De Fazi – i bianchi reagiscono e – in un clima eccessivamente nervoso, unica nota negativa del match – hanno saputo riaprire la partita, con le reti ancora di Grimaldi, quindi di Sannino su punizione.
A quel punto Magicar è brava a mantenere il controllo del match: Fattori ritrova condizione tra i pali e da sicurezza, Elisei è bravo nel ripartire e Borzacchi inventa un uno-due decisivo. Prima una botta su punizione, quindi un gol fantastico in rovesciata. Alla fine chiude i conti Nicolini, ancora su assist di Borzacchi.
Ai ragazzi di Pallino va tributato un grande applauso, sia per il risultato raggiunto che per la capacità di non arrendersi davvero mai, di fare di tutto per restare aggrappati alle partite anche nei momenti più difficili. Magicar, invece, ottiene quel che voleva: la rivincita contro Pippaccio per la semifinale dello scorso anno, persa dopo una rigorata infinita.
L’ultima considerazione riguarda Andrea Elisei ed Aldo Borzacchi: è un peccato non poterli ammirare calcisticamente sui campi tarquiniesi anche durante l’inverno. Speriamo il calciomercato del futuro – quello degli anni a venire – possa riservarci belle sorprese in tale senso.