Riceviamo e pubblichiamo
Il primo consiglio comunale dell’amministrazione Bartolacci, tenutosi nel pomeriggio di martedì 10 giugno, come da prassi, si è rivelato un atto dovuto nonché una cerimonia volta a coronare le cariche ufficiali della nuova Giunta. Per trasparenza e voglia di rendere sempre conto del lavoro svolto come rappresentanti dei cittadini, teniamo ad esprimere le nostre considerazioni, in particolare sull’avvenuta elezione dei componenti della commissione elettorale comunale.
Come portavoce del M5S Tuscania, ho depositato agli atti un documento in cui avanzavo la mia candidatura per il posto che spetta di diritto alle forze di minoranza, con l’impegno sottoscritto di ridefinire i criteri di nomina degli scrutatori privilegiando, mediante sorteggio, i disoccupati e le persone appartenenti alle fasce sociali più deboli della popolazione. In base ai principi di imparzialità, trasparenza ed oggettività, è infatti nostra intenzione continuare nella direzione dell’istanza presentata lo scorso 9 aprile 2014.
Tali proposte, nei giorni antecedenti al consiglio comunale, sono state fatte pervenire verbalmente anche alle altre forze di minoranza, compreso il Pd col quale credevamo poter trovare una visione unanime, essendo composto da persone che più volte hanno sottolineato gli intenti comuni. Il consigliere Alberto Scarito, in un primo momento favorevole alla proposta, ha difatti ritirato successivamente il proprio assenso esplicitando che il ruolo in commissione lo voleva il Pd.
Ho chiesto comunque di sospendere i lavori dell’aula sia per vedere se si riusciva a trovare una convergenza sui punti che erano stati dettagliatamente esposti nella nostra dichiarazione, sia per non dare adito ad interpretazioni errate. Dal confronto è emersa la ferma volontà, da parte dei tre consiglieri di minoranza, di non appoggiare la mia candidatura e, ognuno, di auto-votarsi. Come al solito, alla prova dei fatti, i vecchi politici non si smentiscono mai: Regino Brachetti (come componente ufficiale) e Massimo Natali (come supplente) sono risultati eletti nella commissione elettorale poiché, appoggiandosi vicendevolmente, sono venuti meno agli accordi verbali. Prendiamo dunque atto della manifestata presa di distanza dalle proposte da noi esposte, lasciamo valutare ai tuscanesi la loro validità e buon senso. Constatiamo, invece, come la nostra iniziativa sia stata ben recepita dalla maggioranza, che si è impegnata a portare avanti tali modifiche sostanziali nella metodologia di scelta degli scrutatori.
Il nostro impegno continuerà in questa direzione, per ristabilire quei principi di uguaglianza e trasparenza a noi cari.
Fabio Rossi
Consigliere portavoce M5S Tuscania