Riceviamo e pubblichiamo
Da quest’anno le amministrazioni dello Stato, le Regioni, gli enti locali e gli organi costituzionali, nell’ambito della propria autonomia, hanno a disposizione uno strumento normativo per incidere fortemente su uno dei capitoli più consistenti, quello delle locazioni passive. La legge 13 dicembre 2013, n. 137 (“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 15 ottobre 2013, n.120) contiene l’emendamento promosso dal MoVimento 5 Stelle a firma Riccardo Fraccaro, conosciuto come “Norma sugli affitti d’oro”. La norma ha un duplice ambito di applicazione: in prima istanza, permette di disdire in toto gli affitti onerosi delle pubbliche amministrazioni entro il 31 dicembre 2014; in seconda istanza, concede anche di rinegoziare i canoni di locazione, in virtù del potere contrattuale derivante dal diritto di recesso.
“Proprio per tale novità normativa – dichiara il Consigliere 5 stelle Fabio Rossi – e per la nostra intenzione di essere forza propositiva, in data 28 giugno 2014, ho presentato un’interrogazione rivolta al Sindaco e alla Giunta per sapere se è stata presa in considerazione l’utilizzo di questa importante norma che sta facendo risparmiare molti soldi alle casse delle amministrazioni locali d’Italia. In particolare, chiediamo se è intenzione della nuova amministrazione censire il patrimonio immobiliare e i canoni di locazione passivi per giungere ad un’attenta analisi di queste spese gravanti sul bilancio del Comune”.
Infatti, attualmente il Comune di Tuscania ha in essere, con durata pluriennale, dei canoni di locazione passiva con l’A.T.E.R. di Viterbo, l’I.P.A.B. e la Curia vescovile di Viterbo per una cifra annuale che sfiora i 30.000 euro.
“Solamente dopo aver effettuato una severa analisi della situazione, la giunta potrà utilizzare il cosiddetto provvedimento degli affitti d’oro per disdire e/o rivedere i canoni di locazione. Abbiamo presentato un’ interrogazione, e non una mozione, causa i tempi stretti necessari per i preavvisi (31 luglio 2014) e per alcune limitazioni regolamentari che stiamo cercando di eliminare nelle commissioni”.
L’adozione di questa norma ha già prodotto risultati concreti: la Provincia di Bolzano, per esempio, risparmierà 150.000 euro l’anno sugli affitti che, nel bilancio quinquennale di consiliatura genereranno un risparmio per i cittadini di oltre mezzo milione di euro. Con questa interrogazione anche il M5S di Tuscania aderisce all‘appello lanciato da Fraccaro e dal gruppo parlamentare del M5S che prescinde dalle diverse collocazioni politiche ed è finalizzato al comune intento di ridurre l’eventuale spesa pubblica improduttiva e di assicurare l’efficienza delle Istituzioni.
Movimento 5 Stelle Tuscania