Riceviamo dal Movimento 5 Stelle Tarquinia e pubblichiamo
Accogliamo con piacere la notizia che la Lega ha finalmente deciso di spingere su una questione tanto essenziale quale quella delle Comunità Energetiche, che il Movimento 5 Stelle sta divulgando da 14 mesi, finora bocciata in molti Consigli Comunali a guida leghista, come quello di Tarquinia.
Quindi meglio tardi che mai: il partito di Salvini ci ha abituato a carpiati all’indietro e dietrofront su tutto, stavolta almeno l’inversione U è avvenuta a fin di bene. Senza il lavoro prima di Dario Tamburrano a Bruxelles e poi di Gianni Girotto in Senato nel Proroghe 2020 e nella legge di Delegazione europea, oggi gli italiani non avrebbero questa grandiosa opportunità. Produrre, accumulare e consumare energia tra loro riducendo i costi della bolletta elettrica, alimentando la crescita economica sostenibile e abbattendo le emissioni inquinanti e i conseguenti impatti ambientali e sanitari. Invitiamo nuovamente tutti gli amministratori a promuovere nel territorio comunale di competenza la creazione di Comunità energetiche e di Autoconsumo collettivo. Una rivoluzione impensabile fino a qualche anno fa, che porta impresso il marchio del M5s.
Il M5S Tarquinia, tramite il consigliere Andrea Andreani ha recentemente presentato una mozione in consiglio comunale affinchè anche il nostro Comune promuova le forme di autoproduzione collettiva per dare una grande opportunità economica ai Tarquiniesi e al tempo stesso lottare contro i cambiamenti climatici.
Il sindaco Giulivi ha espresso un’ingiustificata e immotivata avversione alla nostra mozione; abbiamo quindi accettato di discuterne in commissione ma occorre celerità per non far perdere ai cittadini di Tarquinia i significativi incentivi economici che si ottengono oggi tramite l’autoproduzione collettiva FER, poiché le attuali e particolarmente convenienti misure a sostegno verranno tolte dopo il recepimento integrale della direttiva europea.