Riceviamo dal M5S Tarquinia e pubblichiamo
È un pessimo servizio per la battaglia contro Talete, il tentativo maldestro di Conversini e dei suoi sodali di appropriarsi della rabbia dei Tarquiniesi per le bollette idriche salate e sempre in aumento che ricevono ormai da 4 anni, dopo che il sindaco Mazzola, da Conversini sostenuto, ha allegramente ceduto a Talete la gestione della nostra acqua e dei nostri acquedotti. Forse Conversini si è scordato che, chi oggi milita con lui, nel 2016 da segretario politico locale del PD sosteneva Mazzola e attaccava violentemente il Movimento 5 Stelle perché si stava opponendo in piazza e in consiglio comunale – unica forza politica a farlo – alla cessione del servizio idrico a Talete Spa. Quella segreteria del PD sostenevache Talete era una “brava e bella società pubblica” e che il M5S faceva solo propaganda a contrastarla. Tutto scritto, tutto comprovabile.
Quello del movimento civico non è un buon servizio; glielo abbiamo ricordato durante l’incontro pubblico di sabato scorso, convocato dal coordinamento provinciale dei movimenti per l’acqua, dove noi c’eravamo. La battaglia contro Talete richiede un’azione corale. Lui e il suo gruppo invece vogliono chiudere la battaglia dentro la loro bottega e metterci la bandiera. Avremmo avuto da subito gioco facile a cavalcare noi il tema Acqua Pubblica e gestione pubblica del servizio idrico, con ben altra credibilità, ma non lo abbiamo fatto. Perché noi l’obiettivo di uscire da Talete lo stiamo perseguendo sul serio da anni, e a tutti i livelli, pur non avendo avuto responsabilità alcuna per le privatizzazioni di beni comuni volute dai partiti dove Conversini ha militato per decenni.
Per concludere sullo stile del movimento civico: a fine novembre 2019 veniva presentata una mozione del M5S in consiglio comunale dal titolo: Quale è il futuro di Talete Spa? Viene fuori che il movimento di Conversini ha presentato la stessa mozione copiata di sana pianta da quella presentata e scritta dal M5S appena pochi giorni prima al comune di Viterbo. Il tutto senza alcuna concertazione col nostro gruppo locale, quando sarebbe stato utile presentarne una congiunta, magari per evitare che vi fossero all’ordine del giorno due mozioni identiche (scritte dal M5S).
Dall’alto delle sue responsabilità Conversini e i suoi sodali si permettono anche di rivolgere accuse insensate al M5S, riguardanti l’aumento della tariffa idrica dell’acqua, accuse che indirizzano al consigliere M5S di Viterbo, reo secondo loro di non aver votato un ordine del giorno presentato dal capogruppo PD – un odg impreciso e chiaramente populistico (e che nulla ha a che fare con l’aumento delle tariffe). Ricordiamo che il PD alla Regione Lazio tiene “congelata” la legge di iniziativa popolare 5/2014 che se applicata consentirebbe la gestione pubblica del servizio idrico e l’uscita automatica da Talete. Al movimento civico di Conversini consigliamo di pensare meno alla propaganda – soprattutto quella di provenienza viterbese: non ci interessano i battibecchi tra panunziani e fioroniani – e di concentrarsi di più sulle questioni concrete, senza abbaiare continuamente alla luna per racimolare qualche voto in più. La nostra posizione in merito a Talete è chiara e agli atti sin dal 2016, ed è stata ribadita anche all’assemblea pubblica del 13 febbraio; la loro, purtroppo, è arrivata solo dopo la rottura con il PD locale. E non basta che Conversini si dichiari pentito del suo passato politico invocando una nuova verginità, conquistata come dice lui “spurgandosi”. Ci vogliono fatti e saggezza politica.
M5S Tarquinia