Riceviamo e pubblichiamo
Facciamo anche nostra la preoccupazione dimostrata sulla stampa dal Sindaco del comune di Montalto di Castro riguardante la possibilità che l’Ares 118 possa tagliare il servizio ambulanze, dato il progetto che dovrebbe partire il prossimo primo aprile, che prevede infatti che il suddetto servizio passi a dei privati. Però i conti non tornano perché la prima decisione importante dell’amministrazione Caci prevede proprio la vendita e quindi la privatizzazione della Farmacia Comunale. Ma questa sanità va privatizzata o no!?
Vorremmo ricordare al Sindaco che Le Farmacie Comunali, patrimonio della collettività tutta, sono “L’UNICO STRUMENTO” di partecipazione degli Enti locali per il governo della salute dei cittadini sul territorio, soprattutto alla vigilia della costituzione della “FARMACIA DEI SERVIZI”. Più di mille cittadini hanno firmato una petizione che prevede la non vendita della farmacia e anzi ne richiede la riqualificazione e ristrutturazione in base alle nuove normative .
Il d. lgs. n. 153/2009 ha avviato quella che si definisce la “farmacia dei servizi” prefigurando farmacie capaci di offrire al cittadino nuovi servizi, quali, per esempio, la prenotazione delle visite e degli esami specialistici presso le strutture pubbliche e private convenzionate, versando il relativo ticket e ritirando il referto. Le farmacie possono inoltre essere coinvolte e assumere un ruolo importante nell’erogazione dei servizi di ADI (Assistenza domiciliare integrata) a favore dei pazienti residenti nel territorio di competenza, supportando le attività del medico di medicina generale e degli altri attori che, coerentemente con l’organizzazione sanitaria regionale, si adoperano per l’erogazione di questo importante servizio al cittadino. Senza considerare l’introduzione della ricetta elettronica prossima ventura e la possibilità di recapito dei medicinali a domicilio.
Una farmacia comunale che si voglia chiamare tale, deve venire incontro alle esigenze del cittadino, favorendo il commercio equo-solidale e la vendita di farmaci generici. L’ obiettivo primario non dovrebbe essere la massimizzazione del profitto, ma principalmente la lotta allo sfruttamento e alla povertà legate a cause economiche, politiche o sociali.
Durante l’assemblea di giovedì 14 marzo ore 18.00 presso complesso S.Sisto, preceduta dal corteo organizzato dal comitato “giù le mani dalla Farmacia” delle ore 17.30 con partenza Fontana Rotonda, chiederemo all’amministrazione comunale di Montalto di Castro di rivalutare la vendita della Farmacia comunale, alla luce di quanto espresso dalla volontà delle firme di più di mille cittadini che sono preoccupati come lo è il sindaco di Montalto di castro delle continue privatizzazioni e dei tagli alla sanità.
Ribadiamo per questo lo stesso concetto espresso dal Sindaco: “diminuire la presenza di ambulanze h24 significherebbe togliere ulteriori servizi ai cittadini, che così si ritroverebbero beffati non per due, ma per ben tre volte: la prima con la chiusura degli ospedali; la seconda, con la mancanza di mezzi di soccorso per raggiungerli e la terza con la vendita delle farmacie comunali, unico strumento di partecipazione degli Enti locali per il governo della salute dei cittadini sul territorio, proprio quando il legislatore le sta trasformando in “FARMACIA DI SERVIZI”. Condividiamo e concludiamo – “perché in questo momento in cui l’Italia è sull’orlo del baratro, almeno la salute dei cittadini venga tutelata. La qualità della sanità non deve diventare un lusso per pochi eletti, ma deve essere un diritto di tutti: non si deve giocare sulla salute dei nostri concittadini”.
M5S Montalto di Castro