Riceviamo dall’UPI Lazio e pubblichiamo
Un incontro importante e costruttivo per favorire una maggiore collaborazione tra Enti locali e istituzioni. È quello che si è tenuto ieri mattina a Roma presso la sede dell’Unione delle Province d’Italia (UPI) – Lazio al quale hanno partecipato i Presidenti delle Province laziali e l’Assessore regionale con delega agli Enti Locali Luisa Regimenti.
L’incontro è il frutto di una rinnovata collaborazione tra la Regione Lazio e le Province che, dopo l’esperienza fallimentare della Legge Delrio, sono tornare ad essere interlocutori politici di straordinaria importanza sia con le Regioni che con il governo centrale.
Nel ringraziare l’Assessore Regimenti per la disponibilità al dialogo, il Presidente di UPI Lazio Alessandro Romoli (Presidente anche della Provincia di Viterbo) ha ribadito la necessità di tornare a valorizzare il ruolo delle Province che, se adeguatamente sostenute sia in termini di competenze che di risorse finanziarie, possono avere maggiori capacità di intervento sui territori locali. Solo chi ne conosce le comunità, sa infatti quali sono le priorità e le esigenze.
Ed è proprio di priorità di intervento che si è parlato ieri. Tra i tanti temi sollevati dai Presidenti delle Province laziali presenti, è emersa la necessità che questi Enti riacquisiscano competenze soprattutto in materia di ambiente, edilizia scolastica, dissesto idrogeologico, cultura, turismo e formazione professionale. Come lo stesso Assessore Regimenti ha affermato, infatti, “i Presidenti delle Province conoscono le esigenze dei loro territori e possono essere di fondamentale aiuto per i sindaci soprattutto dei piccoli Comuni”.
Al termine dell’incontro, l’Assessore Regimenti ha affermato che organizzerà per settembre una riunione con i Presidente delle Province del Lazio e il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. L’obiettivo di questo nuovo tavolo è decidere insieme come organizzare il lavoro tra Regione ed Enti locali e come ripartire le rispettive competenze, così che il Lazio possa diventare un esempio di collaborazione tra istituzioni e di buon governo per l’Italia intera.