Riceviamo e pubblichiamo
Il territorio, parola magica che riempie la bocca, dai contenuti vaghi e retorici, adatta per ogni stagione, intervento e interlocutore. L’Università Agraria sta cercando con decisione di coniugarla con un contenuto effettivo, affiancandola con sempre maggior convinzione alla parola promozione.
“Promuovere il nostro territorio – spiega Maurizio Leoncelli delegato al Turismo – significa parlare alle molteplici forme di turismo del nostro tempo. L’Università Agraria con intima coerenza ha deciso di guardare alla turismo rurale ed ambientale, ponendo al centro non solo i seimila ettari gestiti direttamente ma anche tutte quelle realtà coerenti con il nostro sistema. Obbiettivo essere elemento utile di raccordo per dialogare in un ambito più ampio finalmente organizzato nella Città di Tarquinia grazie al pregevole lavoro svolto, nell’ultimo periodo dall’amministrazione Comunale. Guardiamo quindi a realtà in crescita come gli Agriturismi, ai servizi presenti sul territorio ad un offerta che se costruita in maniera programmata può divenire davvero travolgente a patto e condizione che sia presentata nelle sedi opportune e coerenti”.
“La gamma dei prodotti locali – aggiunge Armando Palmini – figli della rinnovata capacità di fare impresa delle nostre aziende sono la seconda colonna del nostro progetto. Un pool di realtà che sappia portare il nome di Tarquinia ovunque con standard qualitativi importanti e riconosciuti. Senza dimenticare appuntamenti importanti che si svolgono nella nostra Città come il Game Fair, la Festa della Merca, e la Mostra Mercato delle Macchine Agricole”.
“Parole d’ordine – conclude Leoncelli – programmazione, organizzazione. Bisogna superare l’estemporaneo e strutturarsi. Prima tappa Fiera Cavalli di Roma, un punto di partenza ambizioso tanto importante quanto frequentato. Parte da qui il team che proverà a portare il nostro territorio coniugato con il crisma della ruralità fuori della sua nicchia, cercando di aprire nuovi e fruttuosi canali per le nostre aziende”.