Riceviamo e pubblichiamo
Nonostante le restrizioni imposte dal Decreto Brunetta, l’Università Agraria di Tarquinia non rinuncia a sostenere gli eventi dell’estate Tarquiniese privilegiando le realtà associative locali.
“Abbiamo deciso – spiega l’Assessore Attilio Boni – di applicare il decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione senza scorciatoie. Massimo risalto alla progettualità e al lavoro delle associazioni locali vera risorsa e patrimonio della nostra collettività. Pieno sostegno a quelle attività, senza fini di lucro, che guardano al territorio, alla valorizzazione culturale e turistica della nostra Città. Il fermento delle realtà associative a Tarquinia è sotto gli occhi di tutti al pari delle loro indiscusse capacità, compito della Pubblica Amministrazione sostenere quelle che meritano. Altruismo, qualità, passione e sani principi, sono i capi saldi delle valutazioni ai fini del sostegno”.
Massima attenzione, da parte dell’Università Agraria a come gli eventi vengono effettivamente realizzati. Rendicontazioni a consuntivo, relazione sugli obiettivi raggiunti e fatture quietanzate sono i cardini per ottenere la liquidazione dei contributi deliberati.
Tra le condizioni di ammissibilità particolare rilievo agli eventi che nel tempo si sono consolidati con edizioni successive.
“Un giro di vite e una riduzione degli importi stanziati rispetto allo scorso anno dovuta alle nuove regole sul tema, ma allo stesso tempo un’opportunità per selezionare in maniera serena aiutando chi sa progettare e sacrificarsi, in una logica di eventi della Città per la Città, senza spese folli ed “espertoni” lautamente pagati – conclude Boni – Unico neo l’atteggiamento di altre Istituzioni troppo impegnate ad accaparrarsi meriti mediatici, quantomeno da condividere con altri Enti. Un atteggiamento sbagliato che non sa mettere al centro dell’attenzione il lavoro delle vere protagoniste che sono in realtà le Associazioni di Tarquinia. Non ci formalizziamo per questo, ma plaudiamo rispetto alla vitalità della nostra Città, troppo spesso dipinta in maniera negativa e pessimistica”.