Riceviamo e pubblichiamo
In risposta alla nota dell’associazione “Fare verde”, chiariamo che la pineta è frequentata da gruppi di boy-scout, cacciatori e raccoglitori di funghi e tartufi. Il fortissimo vento, che ha colpito Tarquinia tra il 5 e 6 marzo 2015, ha provocato la caduta di diversi pini, rendendone altri pericolosi per la pubblica incolumità dei fruitori della pineta, tanto da autorizzare un taglio delle piante individuate come tali. Il sequestro posto in atto dal Corpo Forestale dello Stato è finalizzato ad accertare eventuali irregolarità nel taglio dei pini abbattuti o pericolosi. Sorprende, però, la preoccupazione di “Fare Verde” per questioni politiche, anche perché da un’associazione ambientalista ci si aspetterebbe che si occupi solo ed esclusivamente di temi ambientali.
Amministrazione dell’Università Agraria di Tarquinia