Riceviamo e pubblichiamo
Dopo 10 mesi dalla nomina di Coordinatore del Partito Democratico di Tarquinia ho deciso di rassegnare le dimissioni.
Nella vita di ognuno di noi ci sono momenti in cui è giusto dire basta, mettere da parte le passioni personali e pensare con maggior determinazione alla propria famiglia.
In questo breve, ma intenso periodo fatto di campagne elettorali di fuoco e di passione senza fine, ho incontrato persone davvero speciali che indipendentemente dai colori politici d’appartenenza hanno messo al centro del dibattito politico idee oneste e parole di verità. Queste persone rimarranno punti fermi nei miei ricordi, così come le battaglie politiche fatte ed i risultati ottenuti dal Pd di Tarquinia in questo breve periodo.
Il circolo si è aperto ai cittadini organizzando i forum tematici, con la creazione di un suo giornale il “PDillo Parlante”, con la divulgazione del pensiero politico attraverso i manifesti murali, con la realizzazione di convegni, di assemblee pubbliche e di manifestazioni politiche (l’ultima quella fatta pochi giorni fa a Viterbo per protestare contro la Polverini per la chiusura del reparto di ostetricia dell’ospedale di Tarquinia).
In questo breve periodo è nata una grande alleanza politica di centro sinistra, laici e cattolici proiettati verso un progetto politico comune. Dentro il circolo del PD di Tarquinia sono entrati 62 nuovi ragazzi e con loro sono nati i “Giovani Democratici”.
Il PD ha ottenuto un grande risultato alle elezioni provinciali e regionali sfiorando il 30% dei consensi e diventando dopo tanti anni il primo partito della città. Le oltre 1000 preferenze date a Giuseppe Parroncini ci hanno consentito di avere un rappresentate del territorio al Consiglio Regionale del Lazio (risultato numerico più importante di tutta la provincia di Viterbo).
E’ ancora sotto gli occhi di tutti la grande vittoria di Alessandro Antonelli alle ultime elezioni dell’Università Agraria e l’importante risultato ottenuto dal PD 42.8% dei consensi, nonché quello ottenuto dall’ intera coalizione di centro sinistra che ha superato il 60% dei consensi elettorali.
Pochissimi i circoli del Partito Democratico nella provincia di Viterbo ed in tutta la Regione Lazio, compreso la città di Roma che possono vantare una percentuale superiore a quella ottenuta dal PD di Tarquinia.
Lascio un partito forte e pluralista che ha imparato a vincere con l’entusiasmo di tutti tenendo ben saldo il principio dell’unità. Sono convinto che al congresso locale del Pd che si terrà nel mese di ottobre verrà nominata una nuova classe dirigente capace di continuare il percorso riformista messo in campo fino ad oggi e condiviso dai cittadini.
Una sezione unita che saprà mettere al centro della discussione politica la fiducia reciproca e l’amicizia tra persone. Il dialogo inizia sempre dall’ascolto ed è necessario per poter scrivere un progetto politico condiviso. Per quanto mi riguarda, anche se non investito più della carica di coordinatore, sarò sempre a disposizione del partito e pronto a sostenere le persone che lo rappresenteranno. Il ruolo di ognuno di noi non lo stabilisce il grado che ci viene assegnato, ma la nostra coscienza.
Ringrazio gli iscritti, la direzione, la segreteria e tutti gli amministratori del PD, per aver condiviso con me un percorso politico importante e fortemente esaltante.
Luigi Gentili