La metropolitana di Londra festeggia oggi il suo compleanno, dato che il suo primo tratto – tra Paddington e Farringdon – fu inaugurato il 10 gennaio del 1863, dato che la rende la più antica al mondo. Ma questo del gennaio in pandemia Covid risulta uno degli anniversari più difficili per il servizio londinese, secondo forse solo al periodo della guerra mondiale, quando peraltro venne utilizzata come rifugio per proteggersi dai bombardamenti nazisti.
Il danno economico legato alla diffusione del virus, infatti, per la metropolitana di Londra e le reti di autobus della capitale inglese è stato molto più duro che per altri servizi simili in altre città del mondo.
Molto era stato fatto da quando era stato rivelato quanto Tfl fosse vicino all’esaurimento dei fondi TfL: sebbene si fosse riusciti a ridurre il suo deficit da circa 1,5 miliardi di sterline a circa 127 milioni di sterline all’inizio dello scorso anno, questo è di nuovo aumentato a circa 2 miliardi di sterline quando si sono fatti sentire gli effetti del virus.
Quando il lockdown è iniziato e milioni di londinesi sono passati allo smart working, il numero di passeggeri è infatti, naturalmente, drasticamente diminuito. Il che sta significando mancati introiti dalla vendita di biglietti e anche altre fonti di reddito, come la pubblicità, sono di fatto prosciugate.
Tra aprile e giugno le entrate di TfL sono crollate di circa il 90%. Molte industrie sono state devastate dalla pandemia, quindi nessuno si sorprende se il sistema di trasporti di Londra risulta in grossa difficoltà, ma in realtà è andata molto peggio delle reti in altre grandi città come New York, Hong Kong, Parigi e Madrid.
Questo perché TfL ottiene molti più finanziamenti dalle tariffe piuttosto che da sovvenzioni governative e altre fonti, secondo un recente rapporto indipendente ordinato da TfL. In totale, infatti, circa il 72% del reddito operativo di TfL proviene normalmente dalla vendita dei biglietti e abbonamenti.
Confrontando questo dato con quello di altre città, si scopre che l’equivalente a TfL a New York (la Metropolitan Transportation Authority), ottiene solo il 38% del suo reddito operativo dalle tariffe. A Parigi il dato è del 38%, a Hong Kong del 37%, a Singapore solo il 21% e a Madrid il 47%.