“L’inglese medico-scientifico”: sabato 22 Alessandro Rotatori presenta il suo libro

di Fabrizio Ercolani

alessandro rotatoriSabato pomeriggio, alle ore 17.00, presso l’auditorium della ex Chiesa San Pancrazio, il tarquiniese Alessandro Rotatori, docente d’inglese scientifico presso la Facoltà di Medicina e di Ingegneria dell’Università di Tor Vergata presenterà la sua ultima fatica letteraria dal titolo “L’inglese medico-scientifico: pronuncia e comprensione all’ascolto” (2014; EdiSES). “Questo manuale vuole essere una guida pratica e maneggevole per tutti coloro che intendono migliorare la propria pronuncia e comprensione dell’inglese parlato medico-scientifico contemporaneo. –spiega il prof. Rotatori- Esso è l’unico in Italia per quanto concerne la pronuncia e comprensione dell’inglese medico-scientifico, e il più aggiornato per quanto riguarda la pronuncia dell’inglese in generale. Il testo è rivolto soprattutto agli studenti e docenti delle Facoltà di Medicina e Chirurgia e dei corsi di laurea per le professioni sanitarie, ma può fungere anche da ottimo strumento didattico per i corsi di formazione e aggiornamento professionale per gli operatori del settore o per chiunque sia interessato alla pronuncia inglese attuale”.

Un manuale dunque utilissimo in tantissimi ambiti. “L’inglese, che ha assunto oramai una centralità totale come mezzo di comunicazione internazionale del sapere scientifico, viene spesso descritto come lingua particolarmente ostica da apprendere non solo per determinati aspetti grammaticali che lo caratterizzano, ma anche e soprattutto per le difficoltà che riguardano la comprensione orale della lingua stessa e la riproduzione di particolari suoni a volte distanti dal sistema fonologico-fonetico di molti idiomi. Tuttavia, l’esperienza m’insegna che le stesse espressioni possono essere estremamente complicate da ‘decifrare’. Poiché per i professionisti della salute chiarezza ed efficacia nelle interazioni comunicative sono da ritenersi essenziali, pena la compromissione della propria reputazione e credibilità scientifica, è assolutamente necessario che tutti coloro che operano in un contesto medico-scientifico in cui l’inglese è requisito fondamentale, sappiano padroneggiare la lingua sia da un punto di vista morfo-sintattico che da un punto di vista prettamente fonetico”.