Riceviamo e pubblichiamo
Si è svolta nei giorni scorsi, presso il cinema Etrusco di Tarquinia, un’assemblea di Istituto dell’IIS V.Cardarelli dedicata alla legalità. L’importante appuntamento è stato inserito da “Libera Lazio” tra i “cento passi” che nella regione si stanno organizzando in vista del 22 marzo a Latina, giornata nazionale in ricordo delle vittime di mafia. Dopo la visione del film di Pif “La mafia uccide solo d’estate”, gli studenti della scuola tarquiniese hanno partecipato ad un incontro con Ferdinando Secchi, Presidente regionale di Libera, che ha spiegato cosa è Libera e quali attività svolge contro tutte le mafie, e Maurizio Pascucci, dell’Arci Toscana, coordinatore dei campi di lavoro sulle terre confiscate alla mafia. Quest’ultimo ha raccontato come è nato il progetto “Liberarci dalle spine”, ossia i campi di lavoro dei giovani toscani a Corleone. «Si tratta di un’esperienza che lentamente sta diffondendosi anche nel Lazio. – spiega Pascucci -. Solo l’estate scorsa, tra maggio ed ottobre, circa 500 ragazzi hanno aiutato la cooperativa sociale “Lavoro e non solo” di Corleone a lavorare le terre che furono dei boss mafiosi». Tra questi ragazzi, anche alcuni studenti dell’Istituto Cardarelli, da anni impegnato nell’iniziativa. «Il prossimo settembre saremo presenti a Corleone per dare il nostro contributo sulle terre confiscate alla mafia. – afferma la professoressa Cinzia Brandi, responsabile e organizzatrice dell’attività – Questa esperienze sono documentate nel video che è stato proiettato nel corso dell’assemblea, intitolato “Legalità in campo”, dal nome del progetto che la nostra scuola accoglie nel suo POF e che giunge quest’anno alla sua terza edizione». In chiusura Pascucci, a nome del Sindaco della cittadina siciliana, ha conferito la cittadinanza onoraria di Corleone agli studenti dell’I.I.S. “Cardarelli”: Lorenzo Ippoliti, Costanza Liera, Alessandra Liera, Giulia Orecchio ed Eugenia Giordano.