Riceviamo e pubblichiamo
Quello che mi sto accingendo a scrivere – e ovviamente a proporre – a tutti i candidati sindaco vuole essere semplicemente un contributo indirizzato essenzialmente ai bambini (fino a 6 – 8 anni) ma indirettamente gradito ai genitori ed ai nonni.
E’ una cosa banale e di poco conto per i più, ma sicuramente utile ed apprezzata dai bambini ed i genitori.
Girando per la città ho più volte notato quell’area comunale – praticamente inutilizzata ed abbandonata in termini di manutenzione – che si trova tra il giardino di Piazzale Europa e la cinta muraria che ingloba la cosiddetta Torre di Dante e che è dotata di due grossi ingressi, dei quali uno carrabile, che ne consentono l’accesso. La superficie è limitata ma sicuramente idonea ad un uso ludico indirizzato ai più piccini e di conseguenza non troppo onerosa da sistemare.
Ebbene quello che vorrei proporre all’attenzione dei candidati sindaco è “semplicemente” la pulizia di quell’area nella quale si potrebbe realizzare una pavimentazione naturale a prato ( o di altro genere compatibile con la presenza dei piccoli) e la collocazione di banali arredi per bambini della fascia di età compresa tra 1 e 6/8 anni, oltre qualche seduta lungo il perimetro per gli accompagnatori. Tutto qui. Il fatto che è completamente contornata da alte mura e che gli ingressi sono facilmente controllabili, rende quella piccola area da trasformare a parco giochi, a mio avviso, ottimale in termini di sicurezza, accessibilità, manutenzione e costi.
Ovviamente l’area dovrebbe avere orari di apertura e chiusura regolamentati e qualcuno che ne curi la chiusura nelle ore notturne per evitare quegli ormai frequenti atti di vandalismo ai quali ci stiamo, purtroppo, passivamente abituando.
Ovviamente questa è una semplice idea che dovrebbe poi essere rielaborata in termini progettuali, seppur minimi, tenendo conto delle esigenze dei bambini, degli accompagnatori e della gestione.
Se studiata con attenzione, la destinazione proposta non escluderebbe neppure l’uso dell’area per manifestazioni, seppure sporadiche e comunque finalizzate ai bambini, dando un senso all’investimento economico che l’amministrazione andrebbe ad affrontare, oltre che recuperare un’altra piccola area della collettività attualmente in stato di degrado.
È sicuramente una piccola cosa per piccoli cittadini che crescono ma che ha un grandissimo valore proprio per la crescita, la socializzazione e l’educazione delle nuove generazioni.
Nell’auspicare la giusta attenzione da parte dei nostri “politici” impegnati nella tornata amministrativa, mi è gradita l’occasione per augurare a tutti un “in bocca al lupo”.
Luigi Calandrini