Lettere al Direttore: “Riflessioni sull’autostrada”

Riceviamo e pubblichiamo

autostrada-particolare-540x353Mi ritrovo a passare spesso sull’Aurelia in direzione di Civitavecchia e non posso fare a meno di vedere i lavori di quella che sarà la nuova autostrada: una grande ferita (l’ennesima) a Tarquinia ed al suo territorio solo per far ricche le economie dei grandi gruppi economici. Io sono uno che avrebbe voluto il raddoppio dell’Aurelia, eliminazione degli attraversamenti con dei sottopassi, minore impatto ambientale, minor costo per la società e l’Italia tutta, forse minor tempo di realizzazione… tutto troppo semplice ed in Italia le cose semplici e funzionali non piacciono; e poi ci guadagnano troppo poco i nostri politici!

Le considerazioni che voglio fare sono fatte non tanto sulle carte, i documenti, gli atti ecc. ecc., ma sulla semplice logica di chi conosce un po’ la propria cittadina e riflette su quanto avviene intorno. Su questo sito ci sono stati alcuni articoli contro l’autostrada e le risposte sul forum hanno riportato spesso frasi del tipo “ecco, ogni novità di sviluppo deve essere boicottata”, “l’autostrada porterà più lavoro per tutti”, che sono la sintesi di chi vuole la quattro corsie a pagamento.

Ci si dimentica che l’autostrada, oltre a portare oneri aggiuntivi alle nostre tasche, non farà altro che far aumentare il trasporto gommato che partirà da Civitavecchia e dal suo porto per tutta l’Italia. Per chi viene da Roma, da Terni, da Viterbo la cosa cambia poco; anzi, per i romani ci sarà un costo aggiuntivo per il tratto autostradale da percorrere fino a Tarquinia (magari compreranno un gelato in meno, ma avranno dato un euro in più ai grandi gruppi, vedi Benetton, che gestiscono l’autostrada). I camionisti non si fermeranno più a mangiare nei nostri locali, forse si fermeranno in un autogrill (sempre in mano alle grandi lobby).

C’è chi parla di progresso, chi dice che non si può sempre rimanere legati ai “finocchi, carciofi e grano”. Chi lo pensa non sa (o non vuol sapere) che il 70% dell’economia (e del fatturato) è legato all’agricoltura ed al suo indotto… il resto turismo e poco altro! Io tenderei a svilupparle maggiormente l’agricoltura, aiutando negli investimenti gli imprenditori che spesso si trovano a fare tutto da soli: agricoltura non è solo campi di “finocchi, carciofi e grano”, ma è produzione di vini e relativa distribuzione, ortaggi e relative attività per la conservazione (purtroppo da noi scomparsa), agriturismi, turismo ecologico ecc.. ecc… Punterei a sviluppare meglio il turismo balneare, bonificando il Marta, difendendo le saline e la spiaggia (lì si che servirebbe spendere i soldi), risolvendo la questione San Giorgio con la costruzione di strade, luci, nuove attività turistico recettive, campeggi e posti barca… Gli Etruschi e Tarquinia medievale, cercando di far fermare il turista e non vederlo fuggire dopo una breve visita al museo ed alle tombe! Siamo o no patrimonio dell’UNESCO?

Questa è economia, vera, stabile, che non dura quanto la costruzione effimera di un’autostrada (sbaglio o anche i sindacati sono molto arrabbiati perché i lavori vengono eseguiti da tutte ditte che non sono del posto?). La certezza è una: campi dimezzati, una collina spianata, dovranno essere costruite altre strade limitrofe con l’abbattimento di ulteriori alberi (sono stati divelti moltissimi olivi…. Non potevano essere ripiantati? Le varie associazioni verdi dove stanno?), altro asfalto, meno terra, case che in certi punti si deprezzano, meno capacità dell’ambiente di assorbire le acque piovane con più possibilità di allagamenti, sicuramente più Anidride Carbonica e meno Ossigeno (meno piante=meno ossigeno), più costi.

Ne vale veramente la pena?

M.P.