“Proseguendo lungo la costa ci si ritrova nello splendido paesaggio dell’ […omissis…] caratterizzato da grandi pianure e zone con coltivazione di arachidi e pompelmi.”
Due righe che sembrano estratte da una guida turistica per descrivere un percorso che si dipana in tratti costieri caldi, esotici e assolati. Suggeriscono un clima che sembra appartenere a latitudini che collimano con zone semi-desertiche eppure fertili e irrigate con le acque di fiumi mitici come il Giordano, il Tigri e l’Eufrate. Il profumato Medio Oriente degli agrumeti e delle spezie.
Invece no. Non siamo a Jaffa in Israele o in Iraq nel pieno della Mezzaluna fertile ma in una località un pochino diversa, leggermente più a Nord-Ovest, diciamo qualche migliaio di chilometri a Nord-Ovest. Siamo in terra di Maremma, di fronte al mar Tirreno, più o meno, al centro della penisola italica, in un’area dove il clima, seppur dolce e mite, è anch’esso un tantino diverso da quello dove prosperano i rigogliosi pompelmi d’Israele e le verdi pianticelle di arachidi.
Certo, anche in Maremma la terra è fertile e ben lavorabile tant’è che le coltivazioni di ortaggi e cereali, frutteti e vigne vi trovano un habitat favorevole ed estremamente versatile. Già, così versatile che Wikipedia riporta, nella voce “Economia” della pagina dedicata a Tarquinia, le due righe che formano l’incipit di questa nota. (ecco il link).
Nessuno prima di aver letto queste parole, immagino, ha notato questa “strepitosa” notizia pubblicata da un sito ormai considerato così attendibile al punto da essere elevato al rango di “enciclopedia” dai più che frequentano il web. È anche vero, per la precisione, che Wikipedia, nel caso rilevi anomalie nel testo a causa d’insufficienza di riscontri e fonti o di notizie riportate non oggettivamente, avvisa gli utenti con apposite etichette. Tuttavia, nel nostro caso, non esiste alcuno di questi avvisi.
Di tutto questo gli eventuali interessati non tengano conto, naturalmente, solo nel caso in cui essi sappiano segnalarci dove trovare le piantagioni o i depositi di pompelmi e delle arachidi. Fiera di maggio e relative bancarelle escluse.
Marco Vallesi