Riceviamo da Santino Pelucco e pubblichiamo
Rimango basito che nel 2020 con la scienza che è sempre stata la protagonista assoluta della nostra società a cui l’umanità deve tutto, ci siano ancora persone che non vogliono vaccinarsi contro il covid 19.
Questa scelta palesemente insensata, priva di un minimo di buon senso, non l’ avrebbe accettata neanche Voltaire, il quale sosteneva: non condivido niente di quello che dici ma darei la vita per fartelo dire.
Il coronavirus oltre ad essere un nemico infido e invisibile, colpisce in silenzio quando meno te lo aspetti, senza guardare in faccia nessuno. Ha sconvolto il mondo intero e ha mietuto vittime come una guerra, la situazione economica è tornata come quella del ’29 del secolo scorso. Ha cambiato in negativo la nostra vita, le nostre relazioni sociali, il modo di lavorare, psicologicamente siamo tutti più fragili. Niente è rimasto come prima. La gente è sfiduciata, avvilita e non vede futuro.
Le imprese sono diventate “zombie” non producono. Disoccupati e cassa integrazione “fanno da padroni”. Il covid 19 ha intasato gli ospedali lasciando poco spazio per cure le altre gravi patologie. Tutte le sere ascoltiamo un bollettino di guerra con 800 decessi al giorno, dopo aver “mietuto” oltre 60000 morti.
Adesso che finalmente hanno scoperto il vaccino anti coronavirus c’è gente che non vuole farlo. E’ bene ricordare a queste persone ben “pensanti” che quando un farmaco del genere viene messo in circolazione è sicuro, viene sottoposto ad un alto numero di controlli, specialmente in Europa e in particolare in Italia. Al vaccino covid 19 hanno lavorato scienziati di tutto il mondo, avendo ingenti risorse economiche a disposizione mai verificatesi prima. Per questi motivi il vaccino è sicuro ed è stato realizzato in tempo record, neanche un anno da quando è scoppiata la pandemia. Prima volta nella storia dei vaccini. I quali nonostante la variante inglese del covid 19 sono ancora efficaci.
Venerdì scorso è stato eletto il nuovo Presidente della Consulta dott Coraggio. Nel discorso di insediamento ha trattato anche argomenti di grande attualità: conflitto di competenze tra Stato e Regione e l’obbligatorietà di vaccinarsi, perché secondo il Presidente la nostra Carta (art. 32) lo prevede. I vaccini possono avere delle piccole controindicazioni, ma non scordiamoci mai e poi mai che hanno salvato l’umanità da milioni di morti, malattie e sofferenze. Infine dobbiamo concludere che vaccinarsi significa avere un “alto senso civico”, protegge la propria e l’altrui salute che è e rimane il bene più prezioso da difendere con ogni mezzo.