Riceviamo dal Consigliere Fabio Gagni dell’Università Agraria di Tarquinia e pubblichiamo
Quella di sabato scorso è stata l’ultima notte di Damiano a Tarquinia. L’ultima notte degli scavi alla Domus del Mitreo, alla Civita.
Damiano Berlato, studente all’Università di Verona, è stato per noi dell’Agraria molto più di un ragazzo impegnato negli scavi archeologici. E’ stato la scintilla che ci ha fatto innamorare del passato romano di Tarquinia, è stato una ventata di entusiasmo per il suo travolgente impegno nel raccogliere fondi a sostegno degli scavi, è stato un esempio di come per i propri sogni si debba sempre lottare sino in fondo.
Siamo stati onorati di conoscerlo, di poterci passare ore piacevoli insieme, di aver provato ad aiutarlo, di metterlo in luce, di aver scoperto tanti dettagli particolari sul passato di Tarquinia grazie alla sua passione ed alla sua bravura nel trasmetterla, di averlo accompagnato tra i tarquiniesi. Ma, sopra ogni altra cosa, Damiano ci ha dato una lezione di vita importante: che la vera politica è quella che ha fatto lui. La vera politica è farsi il culo (scusate del termine) per apportare un beneficio alla collettività, è inventarsi il modo di migliorare le cose anche quando sembrano esserci poche speranze, è lavorare per tutti anche se quei “tutti” nemmeno ti conoscono. La vera politica è lavorare ogni giorno, come ha fatto Damiano, a testa bassa, sotto il sole, regalando a Tarquinia un tesoro enorme.
Grazie Damiano. Grazie per aver fatto capire che spesso i giovani sono migliori degli adulti, per tutto quello che sei stato per noi, per averci dato il privilegio di conoscerti e di sostenerti, per averci avvicinati ad un passato di Tarquinia che ritenevamo forse di troppo poco conto, sbagliando. E grazie, Università di Verona, per aver portato a Tarquinia un simile patrimonio.