Riceviamo e pubblichiamo
Il servizio sanitario ASL di Viterbo di salute mentale è al collasso, così almeno leggo in più quotidiani locali. Il problema, secondo tali cronache, è semplice: malati e familiari si troverebbero a non avere più cure o sostegno e sarebbero, quindi, quindi abbandonati a loro stessi.
Ma il malato che per lungo tempo è stato aiutato e guidato nella risalita alla vita reale non può essere lasciato solo facendo finta che, se fino a quel momento il suo male era stato curato con tanta professionalità, ora si può far finta di non essere malati, oppure tutto il lavoro fatto viene gettato via come la dignità della persona.
Arrivati a questo punto trovo aberrante la realtà che ci circonda, che guarda ai numeri e non alle storie che vi sono dietro. Spesso la mia mente si ammala e ho trovato, nel centro salute mentale, personale che mi ha guidato nel risalire, nel riappropiarmi di me stessa. Non so che fine avrei fatto senza questo aiuto.
La mente a volte è così ammalata che rischia di far ammalare anche il corpo. La mia è una piccola storia, ma ce ne sono tante altre ancora più tristi e difficili: spero che con questa testimonianza possa aiutare.
Grazie a tutto il personale del CSM di Tarquinia, coraggio!
Lettera firmata