Riceviamo e pubblichiamo
È morto il “re” di piazza Cavour. Il barbiere Leonildo Benedetti, 78 anni, per oltre cinquanta ha gestito il negozio che si affaccia sulla piazza davanti al Museo Etrusco. È deceduto ieri pomeriggio, nell’ospedale di Belcolle a Viterbo dove era stato ricoverato dopo una brutta caduta avvenuta in casa sua alcuni giorni addietro. I funerali si svolgeranno domani, sabato, alle ore 11, nella chiesa di San Giovanni.
Nella sua bottega sono passati moltissimi clienti, ha tagliato barba e capelli a ricchi e poveri, a cittadini e campagnoli. Aveva ancora tanta voglia di lavorare, ma l’anno scorso vista la situazione economica ha deciso di chiudere il negozio.
“Sono il barbiere più anziano ancora in attività – mi disse con una punta di orgoglio in un’intervista pubblicata sul Nuovo Corriere Viterbese nel 2010 – da cinquant’anni faccio questo mestiere. Purtroppo adesso è cambiato tutto, in peggio. Nel centro cittadino non viene più nessuno. Certi pomeriggi in questa piazza regna il deserto. Si vede qualcuno verso sera. Gruppi di ragazzi davanti ai bar, ma niente di più. Una volta c’era tanto movimento. Le persone amavano passeggiare, c’erano tanti clienti. Adesso c’è una crisi nera. Ho deciso di smettere – proseguì – non so ancora quando lo farò, ma voglio chiudere il negozio entro breve tempo.”
Infatti, seppur a malincuore, l’anno scorso prese la decisione di andare in pensione. “I clienti – disse – specialmente quelli che abitano in periferia e nelle zone di campagna, non vengono più in centro. Non trovano parcheggio libero a Barriera San Giusto e nemmeno dentro le mura. Allora vanno in altre parti della città, dove non si paga la sosta delle autovetture. La gente – concluse – cerca la comodità, non vuole più andare a piedi. Fargli cambiare idea è difficile se non impossibile.”
Infine, non voglio dimenticare il suo grande impegno al fianco di Filiberto Bellucci, anch’egli prematuramente scomparso, nell’opera portata avanti dall’Avad, l’associazione tarquiniese che assiste i ragazzi disabili.
Silvano Olmi