Lettere al Direttore: “Addio a Franco Salamon: ha scelto Tarquinia come dimora in una luminosa carriera nel cinema”

Riceviamo da Roberto Sacconi e pubblichiamo

Ieri, 12 gennaio, ci ha lasciato Franco Maria Salamon: aveva scelto Tarquinia come dimora nelle pause che una luminosa carriera nel cinema gli concedevano. Amava ritirarsi tra le colline della Selciatella dove aveva aperto un agriturismo con la moglie Susanna e i figli e dove si dedicava con attenzione, cura alla coltivazione della vigna e degli ulivi.

Nel cinema ha svolto il ruolo di Maestro d’armi e coordinatore degli stunt nonché attore partecipando a produzioni cinematografiche con gli attori e i registi più famosi e blasonati del panorama del grande schermo. Cinquanta anni di carriera che lo hanno visto impegnato in “Il Gladiatore” di Ridley Scott, “Il paziente inglese” di Anthony Minghella, “No Time no die” della saga di 007 e poi ancora “Equalizer”, “The return”, oltre ad aver partecipato come seconda unità alla lavorazione del miglior cinema italiano collaborando con Nanni Moretti, Giovanni Veronesi, Carlo Verdone.

Franco ha partecipato alla lavorazione in produzioni cinematografiche come coordinatore delle acrobazie in film straordinari come “ Fast X”, “Spectre”, “Angeli e demoni”, “Le fate ignoranti”, tanto per citarne alcuni. E il saper che avevi scelto Tarquinia come paese ideale per consolare il tuo spirito dalle fatiche del lavoro, è stato per noi motivo di soddisfazione e orgoglio, perché sappiamo quanto può essere accogliente il ventre di questa terra.

Ma quello che amiamo ricordare di lui è la grande devozione per la sua famiglia, in particolare i figli, la sua grande generosità, sempre pronto a condividere un bicchiere del suo meraviglioso vino, la grande empatia che ti avvolgeva dopo averlo conosciuto. Sempre pronto a partecipare agli eventi a cui Susanna amava partecipare portando il suo contributo con una sapiente e meravigliosa cucina.

E’ stata una gioia e un onore conoscerti Franco, ci mancherai, ci mancherà il tuo volto severo e autorevole a dispetto di un animo gentile, conviviale e generoso. Abbiamo perso un amico, un compagno, una persona meravigliosa. Gli ultimi tempi della tua vita sono stati di sofferenza e difficoltà e il sapere che oggi, dopo un calvario che sembrava interminabile, hai raggiunto la serenità e la pace che meriti è motivo di conforto per tutte le persone che hanno incrociato la tua vita e ti vogliono bene.