Riceviamo da Fabio Viscarelli e pubblichiamo
La Chiesa di S. Maria in Castello e la Chiesa del Salvatore sono una viva e straordinaria testimonianza storico-artistica ed architettonica della presenza del mitico Ordine dei Cavalieri Templari a Tarquinia (allora Corneto) in epoca basso medievale. Esso contribuì, assieme alle strutture assistenziali e benefiche per viandanti e pellegrini degli altri ordini religiosi, alla vitalità politico-sociale ed alla crescita economica del ricco territorio, sostenendo con ogni mezzo, finanziario, commerciale e militare, l’opera dei confratelli combattenti in Terra Santa.
Un’ importante tassello della nostra storia, fatta da uomini con un ideale di vita senza premio, in cui Dio era tutto e sopra ogni cosa. Monaci in armi, uomini di fede d’altri tempi che credettero, operarono, combatterono e morirono al servizio di Cristo, per assistere e difendere gli ultimi, i poveri e i deboli, senza distinzioni e ovunque. Uomini che come Cristo finirono vittime sacrificali della corruzione e del cinismo, i due canini del demonio, del potere secolare e spirituale. Ma si può’ uccidere uno spirito? Quello stesso spirito di rispetto e amore universali rivive in queste mura, avvolgendo il visitatore in un’ atmosfera di bellezza, pace e serenità’ che lo porta indietro nel tempo, mentre le immagini magico- esoteriche gli parlano di un’ epoca senza ritorno.
Attraverso questo mio studio, unico ed inedito, alla portata di tutti, un quaderno no profit disponibile presso la Biblioteca Comunale, intendo dare il giusto rilievo e importanza storico archeologica a questi due antichi, splendidi monumenti della nostra terra, con l’auspicio di una maggior cura e attenzione in termini di manutenzione, restauro e consolidamento da parte dell’amministrazione comunale al fine di una degna loro valorizzazione che li riporti, per quanto possibile, al loro originario splendore facendone un volano turistico per l”economia tarquiniese a beneficio del paese.
Fabio Viscarelli