di Fabrizio Ercolani
Maurizio Leoncelli, da poco nominato VicePresidente dell’Università Agraria parla dei suoi propositi e analizza il panorama politico locale.
D – Leoncelli, dopo aver per anni assunto la carica di consigliere sia in Comune che all’Agraria, questo è il primo incarico importante che la riguarda nella sua carriera politica. Si sente pronto?
R – Prontissimo, questi tre anni e mezzo da consigliere mi hanno permesso di fare esperienza e di conoscere a fondo l’Ente. Ringrazio i consiglieri ed il Presidente Antonelli che mi hanno concesso questa opportunità.
D – Prende il posto di Sara Torresi che ha lasciato l’incarico per motivi lavorativi. Cosa si sente di dirle?
R – Sara ha svolto magistralmente il proprio compito portando a termine progetti importanti, quali ad esempio il bando per il Casale. Ho una grossa stima per lei e mi dispiace molto che abbia dovuto lasciare l’incarico. A lei auguro tutto il meglio possibile per la sua carriera professionale.
D – Il Polo dei moderati, schieramento di cui lei fa parte è stato al centro della gogna mediatica in questi ultimi mesi. Tutte fantasie giornalistiche oppure una situazione interna al partito che ha delineato diverse fratture?
R – Non ci sono fratture. A volte qualche scambio di vedute, ma null’altro. Tutta la situazione è stata di molto amplificata dai media. Vi posso garantire c’è accordo, sinergia e armonia tra tutti i componenti del gruppo.
D – Come mai il suo schieramento non è riuscito ad esprimere un nome femminile come più volte auspicato dal Presidente Antonelli?
R – Stiamo lavorando per cercare la persona giusta, non è semplice ed occorre un po’ di tempo. Ciò che mi preme sottolineare è come il Polo dei Moderati stia crescendo sia a Tarquinia che a livello nazionale. Qui possiamo dire di essere stati i precursori di questa nuovo soggetto politico.
D – Come mai, secondo lei, il Presidente Antonelli ha inteso revocare le deleghe a Gino Stella, appartenente al suo stesso schieramento politico?
R – Gino Stella fa parte del gruppo dei moderati. Ha dato tanto e nulla toglie che la sua esperienza potrà tornare utile in qualche altro ambito. Per quanto riguarda le motivazioni credo che sia più opportuno chiedere al diretto interessato.
D – Come definirebbe in poche parole l’operato del Vicesindaco Bacciardi e come giudica la sua assenza nel corso dell’ultimo consiglio dell’Agraria?
R – Sufficiente. Essendo lui, lasciatemi passare il termine, il leader del nostro gruppo ha saputo gestire situazioni complicate. La sua assenza in consiglio è dovuta a motivi esclusivamente personali.
D – Capitolo Perinu. Da mesi chiede a gran voce un incarico visto l’ottimo risultato ottenuto. Il Vicesindaco Bacciardi ha detto che non avrà nulla. Anche lei è sulla stessa lunghezza d’onda?
R – No, non sono sulla stessa lunghezza d’onda anche se, per quanto mi riguarda, non è che la politica serva solamente per assegnare posti. Si può lavorare per la collettività, anche organizzando convegni e mostre, come Perinu ha di recente fatto, con ottimi riscontri. Perinu si è candidato in Comune ottenendo un buon risultato, ma non è possibile fare questo continuo scambio Comune-Agraria. Per un futuro incarico, si vedrà
D – Come valuta le continue assenze in giunta dell’assessore Lucilla De Luca?
R – Lucilla è una ragazza giovane che antepone alla politica, lo studio. Lei si sta facendo le ossa e tutto il gruppo continuerà ad aiutarla per farle svolgere al meglio il suo compito.
D – Un’ultima domanda. In molti, compresi il sindaco Mazzola hanno definito il suo triplo incarico (Vicepresidente dell’Agraria, consigliere comunale e presidente di Tarquinia Viva) inopportuno. Intende lasciare qualche carica?
R – Quella di Vicepresidente dell’Agraria e di consigliere comunale ad oggi non sono cariche incompatibili, anche perché sono stato eletto così come anche altri (ndr Blasi, Palmini, Gentili, Bacciardi, Maneschi, Valeri). Per quanto riguarda la Presidenza di Tarquinia Viva da maggio esiste un nuovo consiglio. Ad oggi sono solamente ufficiosamente Presidente in attesa che venga individuato il mio successore.