Riceviamo e pubblichiamo
“Meglio noto come l’albero della Principessa, la Paulownia sembra garantire ottimi guadagni con un modesto investimento iniziale. Per questo motivo, l’Università Agraria in partnership con Il Consorzio di Bonifica e l’ARSIAL, procederà all’impianto sperimentale su due Ettari in località Vallilarda”. Spiega il Vicepresidente Maurizio Leoncelli.
“Pianta a rapido accrescimento ideale per la produzione di legno di pregio, capace di raggiungere un’altezza di 15-18 metri in soli tre anni. Nella sperimentazione escluso l’uso per le biomasse. La pianta brevettata, è un clone, ma non è un OGM, è frutto di selezione genetica naturale. L’investimento iniziale è di 600 piante per Ettaro con un costo pari ed Euro 5000. Dopo i primi sei mesi si procede a taglio tecnico. La società che fornisce le piante si impegna anche al ritiro del legname.
Dopo i primi tre anni si ha il primo taglio commerciale con un utile garantito pari a 20.000 Euro. Dopo altri 3 anni l’utile sale a 24.000 Euro, al nono anno garantiti altri 30.000 Euro, oltre 10.000 come premio di produzione, con opzione per altri nove anni. Con cinque mila Euro di investimento, previsti utili per 84.000 Euro più altri 6 mila quando si decide di bonificare il fondo dalle radici. Previsti finanziamenti specifici con la BCC Costa d’Argento Credito Cooperativo.
La distanza di piantumazione degli alberi, quattro metri, non impedisce la coltivazione di altri ortaggi o vegetali sul terreno sottostante. In più i fiori dell’albero sono ottimali per l’apicoltura, stimati circa 700/800 Kg di miele ad Ettaro. Numeri che saranno testati nella loro interezza da un Ente Pubblico per futuri sviluppi nell’agricoltura privata. Nel Comune di Montalto già visibili i primi impianti”.