Riceviamo e pubblichiamo
Nelle sue sporadiche uscite l’assessore Boni colleziona solo brutte figure, tra l’altro poco degne della sua figura. Sulla vendita della legna da ardere si evidenziano i limiti dell’amministrazione Antonelli e i numeri tanto decantati non testimoniano la bontà del servizio dell’Ente.
Ero intervenuto sulla questione criticando il servizio perché a mio avviso non andava in favore degli utenti poiché privo di trasporto a domicilio e perché la legna proveniente dalle zone interessate al taglio non era selezionata come negli anni passati. La modernizzazione era già stata effettuata per la stagione 2011/2012 con costi nettamente ridotti ed un servizio confacente con le esigenze dei cittadini. Quanto affermato oggi dall’Assessore Boni è semplicemente un inutile vanto personale, sarebbe stato il caso di leggere meglio gli atti amministrativi ed il confronto con le stagioni passate, sui quintali venduti, smentisce quanto dichiarato.
Nel dicembre 2012 abbiamo solamente 164 quintali di legna venduta in più rispetto alla passata stagione solamente perché rispetto all’annualità 2011 vi è stato un incremento di 5 quintali a nucleo famigliare passando da 15 a 20. Inoltre nella passata stagione avevamo già 690 quintali venduti dal 24 novembre 2011 al 30 novembre 2011, cosa purtroppo non avuta quest’anno perché l’Assessore Boni tra i suoi innumerevoli impegni ha deciso di aprire la vendita della legna solamente dal 1 dicembre 2012.
Nessuna valutazione effettuata con i paraocchi e nessuna volontà di ragionare contro chi effettua privatamente lo stesso servizio. L’assessore Boni torni dietro le quinte magari portando con se qualche giornale per seguire attentamente cosa succede nell’ente che lui stesso amministra.
Manuel Catini