I commercianti del centro storico invadono il palazzo comunale. Alle ore 17 blitz di circa duecento persone all’interno della residenza municipale dove era prevista una riunione di maggioranza, annullata in fretta e furia dal primo cittadino. Una protesta pacifica ma dai toni molto accesi: sul banco degli imputati il provvedimento con il quale la giunta Mazzola ha voluto la creazione di nuove aree pedonali all’interno del centro storico cittadino. “È una vergogna – affermano inferociti – Il Sindaco è scappato pur di non ascoltare le nostre istanze. Hanno il dovere di ascoltare i cittadini, invece se la danno a gambe levate forse perché incapaci di dare risposte”.
I commercianti in massa sono entrati nella sala consiliare attendendo l’arrivo di alcuni componenti della maggioranza. A capeggiare la massa il presidente della Banca della Tuscia Pietro Mencarini, il presidente di Tarquinia Viva nonché consigliere di maggioranza Maurizio Leoncelli e il presidente Ascom di Tarquinia Enrico Benedetti. Dopo circa mezz’ora si presenta il Vice Sindaco Renato Bacciardi che come un punching ball accusa tutti gli attacchi dei presenti, tentando di portare avanti le ragioni di tale provvedimento. “Vergogna – si alza il grido dalla platea – Se non revocate il provvedimento siamo tutti disposti a riportarvi le chiavi delle nostre attività”. Novantuno attività del centro storico hanno firmato un documento per chiedere un ripensamento all’amministrazione e vedendo il muro dalla parte opposta hanno deciso di dare vita a questa clamorosa protesta.
“Concertazione – tuona Leoncelli – È il termine con cui alcuni di questi signori che ricoprono ruoli istituzionali, nel 2006, si riempivano la bocca, affiancandoci nella nostra protesta contro la Ztl voluta da Giulivi. Ora se ne sono completamente dimenticati e non ascoltano più nessuno”.
“Chiediamo con forza che il provvedimento venga annullato – incalza il Presidente della Banca Pietro Mencarini – Altrimenti passiamo alla seconda fase, quella di rivolgerci alla autorità giudiziaria di competenza”. In platea presenti anche residenti inferociti, fortemente penalizzati dalla nuova viabilità. “Quella che oggi stiamo vivendo è un’emergenza sociale e come amministrazione avete il dovere di risolverla – afferma Enrico Benedetti – Caro Bacciardi, stasera hai davanti un referendum che, con numeri schiaccianti, dimostra la scarsa validità del provvedimento”. Il Vicesindaco si è preso l’impegno di convocare una riunione tra commercianti e giunta non oltre martedì prossimo.