Succede spesso, in questo mestiere, di dover dare brutte notizie: ben peggiori dei problemi politici o delle polemiche. Succede – e ogni volta è durissima – dover raccontare del dolore della scomparsa di persone che, in una realtà come Tarquinia, sono per forza vicine.
La morte di Enzo Brizi è uno dei casi, l’ultimo in ordine di tempo: è arrivata in città sorprendendo amici, conoscenti e, naturalmente, i familiari, per poi completarsi dei dettagli. Quelli che raccontano come Enzo fosse a Siena, sui palchi del palio ad assistere alla tradizionale corsa che vivrà la sua tradizione domani, 16 agosto. Una passione, quella per il Palio, che Enzo viveva appieno, e che di fatto lo accompagnato sino alla fine.
Dalle pagine dei quotidiani toscani, la famiglia di Enzo ringrazia sia la struttura ospedaliera, sia i rappresentanti della città di Siena, su tutti il sindaco, vicino ad Enzo ed alla famiglia sia con un’immediata visita in ospedale che con un costante contatto telefonico. L’ultimo atto di generosità di Enzo – a cui la famiglia ha dato seguito – è la scelta di donare i propri organi.