Riceviamo e pubblichiamo
Anche quest’anno l’Associazione AEOPC Italia Onlus di Tarquinia, prosegue il suo impegno nel settore della solidarietà sociale attraverso il progetto “Il volontariato aiuta”. I volontari infatti hanno gia consegnato oltre sette mila pacchi di beni umanitari dissequestrati a diverse realtà locali e regionali che svolgono attività di assistenza nel sociale, in particolare vestiario nuovo di varie taglie e colori da destinare alle fasce più deboli della collettività.
“L’iniziativa dell’associazione di volontariato AEOPC che per natura giuridica è una Onlus, era gia iniziata lo scorso anno con l’acquisizione dall’Agenzia delle Dogane di beni umanitari dissequestrati, e nella circostanza estiva i volontari diretti dal Presidente Alessandro Sacripanti, hanno continuato a smistare i beni da assegnare, e su questo il Presidente riferisce: “Abbiamo consegnato migliaia di pacchi di beni umanitari alle case famiglia, ai centri anziani, comunità, comitati di alcuni ospedali, organizzazioni per il sostegno ai profughi ed immigrati, alle Caritas di diverse località e ad altre Onlus ed associazioni di volontariato e di protezione civile della Regione Lazio che sono gia attivi in questo settore. Il nostro è un piccolo progetto di aiuto sociale – continua Sacripanti – e una parte di questi aiuti umanitari è stata gia destinata e stoccata per le emergenze di Protezione Civile come gia avvenuto per il sisma dell’Emilia Romagna e per l’alluvione in Sardegna. La nostra associazione comunemente nota per le attività di protezione civile e ambientale ed antincendio, svolge ormai in maniera strutturata anche attività sociale in senso generale. Questo nostro progetto non riceve contributi pubblici e viene sostenuto soltanto dai soci e simpatizzanti dell’associazione e per questo – conclude il Presidente dell’AEOPC Sacripanti – un ringraziamento lo facciamo all’imprenditrice locale Simona Bellatreccia, che fra tanti, si è contraddistinta per il sostegno all’associazione mettendo a disposizione quanto necessario affinché il progetto di solidarietà sociale potesse prendere il via in maniera definitiva”.