Un inglese ottimo ed un intervento ben strutturato e presentato in modo molto professionale sul tema del food waste, lo spreco alimentare: la studentessa tarquiniese Elena Natali, sedici anni ancora da combiere e studentessa al secondo anno del Liceo Classico al Cardarelli di Tarquinia, è stata tra i protagonisti dell’edizione 2019 – l’ottava in assoluto – dell’Italian Model United Nations (IMUN), la più grande simulazione di processi diplomatici indirizzata ai ragazzi ed organizzata dall’Associazione United Network.
Risultata come una dei migliori best delegates dell’evento, Elena è stata chiamata a tenere uno degli interventi conclusivi nel corso della cerimonia di chiusura, all’Auditorium Conciliazione, davanti a tutti i partecipanti, con menzione per la scuola come istituto d’appartenenza.
Con lei, a Roma, anche altri studenti tarquiniesi, nel complesso di un progetto che, nelle varie sedi in cui si svolgerà, coinvolgerà circa 8.000 studenti italiani. United Network è, infatti, il più grande ente italiano attivo nell’organizzazione di percorsi didattici di alta formazione, realizzati tutti in collaborazione e con il sostegno di diversi enti pubblici ed istituzioni.
Nel corso dell’evento, gli studenti “delegati” vengono riuniti in varie commissioni tematiche e, adottando le regole di procedura delle Nazioni Unite, si confrontano nell’affrontare i problemi in discussione sino a giungere ad una risoluzione. Tutte le simulazioni si svolgono in inglese ed è richiesto il look formale: giacca e cravatta per i ragazzi, tailleur per le ragazze.
Negli anni sono stati numerosi i ragazzi di Tarquinia che hanno preso parte all’evento. In particolare, nel 2015, Barbara De Guidi – a seguito dell’esperienza a IMUN – aveva preso parte al “National High School Model United Nations 2015” tenutosi presso la sede delle Nazioni Unite a New York