Riceviamo e pubblichiamo
Grande partecipazione per la giornata internazionale di studi sul bullismo ABS Anti-Bulling Schools nell’ambito del progetto Erasmus + che vede l’Istituto Omnicomprensivo di Orte come capofila in collaborazione con l’Ambito Territoriale di Viterbo.
L’incontro si è svolto nell’Aula Magna dell’Università degli Studi della Tuscia nella sede di Santa Maria in Gradi. Tema della giornata il ruolo della scuola e della comunità scolastica nella lotta e nella prevenzione al bullismo. A dirigere i lavori lamDS dell’IO Orte Fiorella Crocoli e Sabrina Sciarrini referente provinciale bullismo nell’ambito territoriale Viterbo.
Oltre al rettore dell’Unitus Stefano Ubertini che ha dato il benvenuto ai partecipanti, ad alternarsi sul palco relatori da diversi settori e nazionalità. Ad aprire i lavori i referenti della Questura di Viterbo e della Polizia Postale che hanno parlato dei rischi del cyberbullismo; a seguire la psicologa e psicoterapeuta Flavia Ferrazzoli che ha mostrato modalità di intervento a scuola. A parlare sul palco anche il Direttore dell’istituto di Ortofonologia di Roma dott. Federico Bianchi e successivamente a mostrare dati Istat su stereotipi e luoghi comuni la dottoressa Claudia Villante, oltre ad un intervento della dott.ssa Giorgia Venerandi per l’osservatorio nazionale bullismo e doping.
Spazio anche ai partner del progetto Erasmus+ che hanno esposto le politiche antibullismo adottate nei loro istituti e nei loro Paesi: Cipro, Repubblica Ceca e Polonia.
Gli interventi sono proseguiti nel pomeriggio quando hanno preso la parola la professoressa Giovanna Pini docente dell’Università Roma Tre la quale ha centrato il suo intervento sul ruolo dell’empatia. A seguire il dottor Michele Palazzetti Direttore Ipse Viterbo e la rappresentanza della Consulta Studentesca che ha espresso una lucida analisi del fenomeno del bullismo dal punto di vista degli alunni. In rappresentanza della categoria dei genitori Sabrina Casini dell’AGE associazione Genitori oltre a Laura Cattaruccia del CTS che ha illustrato i protocolli di supporto alle scuole.
A concludere i lavori il dott. Domenico Lipari, docente dell’Università di RomaTre e Università di Siena il quale ha illustrato il ruolo delle Comunità di Pratiche come strumento di scambio esperienze ed elaborazione di soluzioni innovative dei problemi.Una giornata all’insegna di analisi di una problematica sempre più presente nella vita scolastica e in quella degli adolescenti; uno scambio di analisi, prospettive e buone pratiche per sensibilizzare, mettere in guardia e condividere non solo la comunità scolastica, ma tutti gli attori della società.