L’istituto scolastico “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia apre le porte all’Europa con il “Progetto Città letterarie in Europa” (Ciudades literarias en Europa), inserito nell’ambito delle attività di cooperazione scolastica denominati “Comenius Regio”.
I ragazzi del “Corso Turistico” hanno collaborato per una settimana con giovani provenienti da Islanda, Spagna, Germania e Polonia, ospitati nelle famiglie degli studenti tarquiniesi. L’iniziativa, inserita nella programmazione curricolare delle classi terza, quarta e quinta, ha una durata biennale e si articola in diverse fasi durante le quali gli alunni, dopo aver analizzato testi di autori italiani ed europei, lavorano e scambiano materiali e opinioni con i coetanei dei paesi coinvolti. Ciò al fine di realizzare una guida multimediale di città europee, scelte come ambientazione di opere letterarie.
“È stata un’importante esperienza formativa per gli studenti che, con impegno ed entusiasmo, hanno permesso ai trentuno ospiti stranieri di conoscere e apprezzare Tarquinia e Roma – affermano i docenti coinvolti nel progetto – Le visite alla necropoli etrusca, patrimonio Unesco, al Museo Nazionale Tarquiniense, al parco etrusco di Vulci e all’azienda zootecnica della Roccaccia hanno fatto anche conoscere la civiltà etrusca e le tradizioni della Maremma. Un sentito ringraziamento va pertanto a coloro che hanno collaborato alla riuscita dell’iniziativa, in particolare all’Università Agraria, all’Amministrazione Comunale e alla ditta di trasporti Eusepi. Ora i nostri studenti sono già al lavoro per preparare il prossimo appuntamento che si terrà in Polonia, nei primi giorni di aprile, e poi a settembre in Islanda e nel 2012 in Germania e in Spagna».
Il “Progetto Città letterarie in Europa” si propone quindi come una risorsa interdisciplinare per conoscere meglio i paesi partner, promuovere l’interesse verso la conoscenza di culture, paesaggi, usi e costumi europei e osservare come siano stati plasmati dagli scrittori, per mezzo delle loro opere. Esso costituisce inoltre un’opportunità per favorire la socializzazione tra gli studenti che, in gruppo o individualmente, utilizzando le moderne tecnologie della comunicazione o durante gli scambi previsti, lavorano con i coetanei degli altri paesi e sperimentano una dimensione europea della scuola.