Riceviamo dalla Provincia di Viterbo e pubblichiamo
La Provincia di Viterbo, a nome dell’Ente di Governo dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 1 Lazio Nord, ha inviato una comunicazione alla Regione Lazio per sottolineare la necessità di istituire un tavolo tecnico dedicato ai problemi legati ai canoni consorzi di bonifica del Servizio Idrico Integrato.
Nonostante gli incontri e le comunicazioni precedenti – incluso quello del 12 febbraio scorso e diverse note ufficiali inviate nei mesi successivi – non sono stati forniti aggiornamenti concreti. Nel frattempo, il gestore Talete S.p.A. si è trovato a dover fronteggiare una procedura esecutiva avviata dall’Agenzia delle Entrate Riscossioni su mandato della Direzione Regionale Agricoltura, con gravi ripercussioni sulla gestione economico-finanziaria della società.
Questa situazione ha costretto Talete S.p.A. a saldare la cartella di pagamento per evitare ulteriori danni, in quanto il pignoramento in corso impediva all’azienda di incassare fatturazioni attive e contributi pubblici essenziali. Durante l’udienza del 17 ottobre presso il Tribunale di Viterbo, il giudice ha espresso perplessità sulla quantificazione delle somme richieste, ma l’Avvocatura regionale ha opposto resistenza alla sospensione dei pagamenti, rinviando la discussione al Tribunale di Roma.
L’incontro tenutosi il 12 novembre presso l’Avvocatura regionale non ha prodotto risultati, poiché i rappresentanti regionali hanno evitato di affrontare nel dettaglio le questioni sollevate, nonostante la disponibilità al dialogo manifestata da tutte le parti coinvolte.
Per questi motivi, la Provincia di Viterbo si unisce all’appello dell’Ente di Governo A.T.O. Lazio Nord e rinnova la richiesta alla Regione Lazio di istituire un tavolo tecnico. È indispensabile un confronto costruttivo con tutte le parti interessate per trovare soluzioni condivise e garantire la continuità e l’efficienza del servizio idrico sul territorio.