Nel giugno del 1544, il temibile corsaro Barbarossa assediò Porto Ercole con tutta la flotta ottomana, devastando il paese e incendiandone le mura. Questo è l’evento storico più importante che lega il piccolo borgo all’Argentario al fenomeno della pirateria e la “Notte dei Pirati” vuole ripercorrere questo stralcio di storia. Da dieci anni a questa parte un intero paese per una notte si trasforma in un vero e proprio covo di pirati: vie, locali, spiagge e ogni angolo del porto diventano un vicolo dove poter incontrare, stravaccati davanti ad una pinta di rum i temibili pirati.
E ieri sera si è rinnovata la festa piratesca, a colpi di cannoni, moschetti e sciabole: tra magioni spagnole in estrema difesa dei forti e ottomani feroci pronti all’assalto, tra sirene e ninfee sino ad improbabili ciurme, un’invasione di visitatori ha riempito Porto Ercole in attesa prima della sfilata, quindi della spettacolare ricostruzione dello sbarco, infine della caccia al tesoro la cui premiazione, oggi, chiude la tre giorni dedicata ai pirati. Nelle foto e nei video il “racconto” di un pomeriggio di “ordinaria pirateria”.