Riceviamo e pubblichiamo
“Questa mostra è tra le più importanti. Un grazie sincero all’Università Agraria di Tarquinia che l’ha resa possibile e agli allevatori che seppur con mille difficoltà hanno onorato l’impegno pur di far vivere questo appuntamento”. Roberta Guarcini direttore ANABIC non nasconde la soddisfazione e l’ammirazione per la XVIII edizione della Mostra Nazionale del Bovino Maremmano. “La speranza è che Tarquinia sia di nuovo teatro della mostra: le edizioni svolte qui sono sempre state impeccabili”.
Il Presidente Alessandro Antonelli ha raccolto il testimone confermando “la piena disponibilità ad ospitare l’edizione 2015. La Mostra Nazionale del Bovino Maremmano deve andare avanti. Lo dobbiamo agli allevatori che con coraggio e passione vera continuano, con sacrificio nel loro lavoro. Giusto che siano gli Enti pubblici a farsi carico di questo impegno prima degli altri”.
L’Assessore all’agricoltura della Provincia di Viterbo Cesare Costa ha poi sottolineato come “siamo davanti ad una mostra di grande livello in cui si respira la passione e l’impegno di tutti gli allevatori. Il lavoro organizzativo svolto è ammirevole e valorizza non solo gli esemplari in mostra, ma anche questo luogo”.
Momento toccante e intenso per Tarquinia la consegna del Trofeo intitolato alla memoria di Sergio Benedetti, che è stato assegnato al miglior esemplare in Mostra ed aggiudicato all’Azienda Agricola di Musignano “un maestro di vita – ha sottolineato il Presidente Antonelli – che ha dato moltissimo alla nostra Città. Un esempio di valore assoluto. Legato alla maremmana, al lavoro, al nostro territorio”.
Eccellenti anche i risultati conseguiti dalle aziende di Tarquinia. L’Università Agraria ha ottenuto un primo, un secondo e un terzo posto di categoria confermando il valore del suo allevamento. Riconoscimenti anche all’Azienda Benedetti Ascenzio con un secondo e un terzo posto. Attribuite anche le coccarde gialle per esemplari di particolare pregio.
Molto apprezzati i premi consegnati, scelto l’artigianato locale e in particolare l’abilità di Asfodeli Arte, che ha coniugato insieme l’artigianato etrusco e gli elementi della maremma.